Camorra, clan e pompe funebri: sequestri anche a L’Aquila

14 febbraio 2014 | 19:55
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Camorra, clan e pompe funebri: sequestri anche a L’Aquila

I carabinieri hanno eseguito tra Napoli e provincia, ma anche Sulmona e L’Aquila, un decreto di sequestro beni per 150 milioni di euro nei confronti di Salvatore Esposito, 59 anni, imprenditore che, secondo l’accusa, grazie al clan Moccia – tra i più forti dell’area Nord di Napoli – avrebbe gestito in un regime di monopolio l’attività di pompe funebri tra Casoria e Afragola. A diffondere la notizia è l’agenzia di stampa Agi.

Si tratta di 61 immobili e 15 magazzini, 3 imprese di onoranze funebri, una società immobiliare, beni aziendali e 100 veicoli intestati a Esposito, a sua moglie, alla figlia e al nipote.

Salvatore Esposito è stato arrestato il 12 giugno scorso per associazione a delinquere di stampo mafioso, illecita concorrenza, estorsione e fraudolento trasferimento di beni.