
I carabinieri della compagnia dell’Aquila hanno denunciato due persone – un 66enne residente nel teramano e un 50enne residente nel frusinate – per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso.
I due – il 66enne in qualità di direttore dei lavori di ristrutturazione post sismica di alcuni edifici e il 50enne in qualità di legale responsabile dell’impresa esecutrice – sono accusati di aver ingannato il Comune dell’Aquila, che ha erogato, mediante finanziamento agevolato con “Cassa Depositi e Prestiti”, un contributo di 193 mila euro. L’amministrazione comunale avrebbe riscontrato solo con successivi sopralluoghi, eseguiti dai tecnici comunali, presunte incongruenze nelle lavorazioni eseguite.
Come si legge in nota dei carabinieri, «è l’ennesima truffa che viene scoperta dai carabinieri e l’attività di monitoraggio continuerà in maniera oculata e incessante, al fine di garantire trasparenza e legalità a tutte le attività connesse con la ricostruzione post sisma».