
«La manutenzione e la tutela del decoro nei cimiteri della città dell’Aquila e delle frazioni riveste un interesse primario per l’amministrazione che, a differenza delle precedenti, tutte caratterizzate da un certo disinteresse per questo aspetto, vi ha investito in termini di progetti e di risorse». Lo ha detto l’assessore comunale alle Opere pubbliche Alfredo Moroni, in risposta alla questione della cura delle aree cimiteriali sollevata dal consigliere comunale Daniele Ferella.
«Già dal 2013 – ha spiegato Moroni – vale a dire da quando sono stati sbloccati i fondi per il ripristino dei danni provocati dal sisma, abbiamo effettuato, infatti, una serie di interventi, distinti in progetti esecutivi, relativi cioè a opere che verranno presto appaltate, e lavori di manutenzione. In particolare sono in fase di redazione i progetti esecutivi per la riparazione e per la manutenzione dei Cimiteri dell’Aquila (oltre 1 milione di euro, più ulteriori 1 milione e 372mila euro per il restauro dell’edicola funeraria di San Giuseppe dei Minimi e 1 milione 461mila euro per la riparazione del monumento ai 9 Martiri Aquilani), di Arischia (840mila euro) e di Tempera (259mila 415 euro)».
«Per il cimitero del capoluogo – ha proseguito Moroni – sono già stati effettuati interventi di manutenzione e di ampliamento per complessivi 1 milione 150mila euro circa, cui vanno aggiunti quelli per la realizzazione dei parcheggi e degli ingressi nella zona Est dell’area cimiteriale, per un totale di 500mila euro, e quelli per i lavori di pavimentazione e di sistemazione a verde dei viali di accesso, per complessivi 244mila euro».
«Nella frazione di Poggio Santa Maria di Sassa – ha sottolineato l’assessore- abbiamo realizzato il nuovo loculario (circa 250 mila euro l’importo dei lavori) e abbiamo portato a termine ulteriori interventi a Santi di Preturo, dove i lavori erano fermi dal 2004 (circa 54 mila euro). In generale, sono stati eseguiti lavori di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, nei cimiteri della città e delle frazioni per complessivi circa 500 mila euro».
«L’attenzione dell’Amministrazione – ha proseguito Moroni – è rivolta anche ai regolamenti che disciplinano la materia, tanto che abbiamo portato all’approvazione del Consiglio comunale sia quello per le lampade votive che quello di polizia mortuaria, mentre a breve approderà in aula il regolamento che disciplina le affissioni di manifesti mortuari. A fronte di questi dati, concreti e incontrovertibili, la polemica del consigliere Ferella su un presunto disinteresse dell’amministrazione appare del tutto fuori luogo, al pari delle dichiarazioni che fanno riferimento a degrado e incuria».
«La programmazione futura – ha concluso Moroni – al di là delle riparazioni dei danni dovuti al sisma, è volta all’adeguamento e all’ampliamento delle aree cimiteriali, individuando gli interventi da effettuare e quantificando le risorse necessarie, dal momento che, come dicevo all’inizio, quella dell’edilizia cimiteriale è stata la “Cenerentola” delle amministrazioni che ci hanno preceduto».