Misteri ‘geografici’ sul futuro del polo elettronico

17 febbraio 2014 | 23:09
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Misteri ‘geografici’ sul futuro del polo elettronico

di Antonella Calcagni

L’Aquila, Londra, Cipro. Di aquilano, come rivelato dalla testata on line News-Town, la società Accord Phoenix srl ha solo l’iscrizione al Registro delle imprese; tutto il resto è made in England e in Cipro. Proprio un trust cipriota detiene più della maggioranza del pacchetto. Non è dato sapere, dunque, chi abbia la maggioranza di una società che dovrebbe rilevare 130 cassintegrati aquilani e fruire di un finanziamento pubblico di 20 milioni di euro, in un Paese dove i trust, peraltro, sono vietati dalla legge. Nessuno però sembra scomporsi più di tanto.

Francesco Baldarelli, componente del Cda della Accord Phoenix, specifica con candore: «io rispondo solo delle mie quote. Invitalia, che non è una mammoletta, sta ultimando l’istruttoria, se ci fossero stati problemi li avrebbe rilevati. Noi ci comporteremo coerentemente con le prescrizioni di Invitalia, società alla quale abbiamo presentato un piano industriale dettagliatissimo. Peraltro i soldi pubblici saranno erogati con il personale all’interno e i macchinari in funzione».

Baldarelli lascia intendere che delle fonti di finanziamento si è occupato soprattutto Shankar Ravi, anch’egli nel Cda Accord. Quest’ultimo è anche uno dei director della Enertil investment ltd, che detiene il 67% delle quote Accord; è proprio quest’ultima società che sbarca nel trust cipriota, che è evidentemente il finanziatore occulto di Accord. Tuttavia, se dovesse essere necessario in seguito a prescrizioni di Invitalia Accord dovrebbe sbarazzarsi della presenza ingombrante del trust cipriota, svelando la propria identità.

Non poteva mancare la teoria complottistica: «Perché queste notizie escono proprio ora che stiamo per aprire. A chi diamo fastidio?». Baldarelli si chiede, poi, dove vada a finire tutto il materiale di scarto degli apparati elettronici esausti. «Da chi viene gestito?».

Il manager ha aggiunto che ad aprile si darà il via alla formazione del personale. Intanto ecco il quadro societario della Accord, costituita il 5 luglio 2012 e iscritta al Registro delle Imprese dell’Aquila il 7 gennaio 2013. Il capitale sociale è di 10mila euro, di cui 2500 versati. La proprietà al 67% è della Enertil Investments Ltd e al restante 33% della Al One Ltd la cui Proprietaria, al 100% delle quote, è la londinese Fast Management Solutions Ltd. I due terzi di Accord Phoenix è di proprietà di Enertil Investments con sede a Cipro, posseduta al 100% dalla Epsilou Trust, altra società cipriota.