
Inaugurazione dell’anno accademico 2013/2014 dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila con la prestigiosa presenza di Ettore Spalletti che è stato ospite dell’Accademia e ha dialogato con gli studenti e il pubblico. La cerimonia si è svota ieri, nel Teatro dell’Accademia.
Con la presenza di Spalletti si è voluto lanciare un segnale forte alla città e all’intero territorio abruzzese. Il segnale che l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila vuole ripartire e tornare ad essere un punto di riferimento per il mondo culturale e in particolare per quello delle arti visive.
Al maestro, uno dei protagonisti dell’arte contemporanea, saranno dedicate nei prossimi mesi tre importanti mostre antologiche al Maxxi di Roma alla Gam di Torino e al Madre di Napoli. Nel corso dell’incontro, curato da Sergio Sarra, è stato proiettato il film “Ettore Spalletti” del regista Pappi Corsicato.
{{*ExtraImg_187751_ArtImgRight_300x192_}}In Accademia erano presenti anche le massime autorità cittadine e regionali: il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il presidente della Provincia Antonio del Corvo, il vice presidente del Consiglio regionale Giorgio De Matteis e il prefetto Francesco Alecci, intervenuti per dare il loro sostegno a questo nuovo corso che l’istituto ha voluto avviare anche nel segno di una sinergia e collaborazione fattiva, sia con le istituzioni che con le associazioni culturali.
«Nonostante il momento di difficoltà che l’Accademia sta attraversando – ha detto il presidente Roberto Marotta – essa è un luogo di alta formazione che, in una situazione economica così difficile per il Paese, propone una qualificazione che può creare opportunità vere di inserimento nel mondo del lavoro. Il ridotto numero di accademie presenti in Italia e la loro forte vocazione all’internazionalizzazione ne fanno un’eccellenza didattica che contribuisce al successo del buon nome dell’arte italiana nel mondo». «Per questo – ha concluso Marotta – ora più che mai bisogna lavorare dando seguito alla sua naturale vocazione, inserendosi nel tessuto sociale del territorio stipulando accordi di collaborazione con le altre istituzioni culturali della città, con l’amministrazione dei Beni culturali in Abruzzo, con l’università. Solo così si potrà tornare ad essere protagonisti dello sviluppo culturale di questo territorio e si potranno dare opportunità maggiori ai nostri studenti».
L’offerta didattica dell’Accademia è articolata nei corsi di Pittura, Scultura, Decorazione, Scenografia e Grafica, di primo e secondo livello (3+2) e nel corso di Restauro a ciclo unico quinquennale accreditato, che da la possibilità di conseguire un diploma abilitante alla professione di restauratore, quanto mai necessaria in questo momento della vita dell’Aquila e dei paesi del “cratere”.
{{*ExtraImg_187752_ArtImgRight_300x402_}}«Bisogna ripartire dall’arte e dagli artisti – sottolinea il commissario Giovanna Cassese – E’ un incontro epocale quello dell’Accademia con il maestro Ettore Spalletti, abruzzese e tra i grandi protagonisti del panorama internazionale per una inaugurazione che vuole riaccendere i riflettori sull’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, luogo fondamentale per la formazione universitaria nel campo delle arti e del restauro. Ettore Spalletti è una presenza altamente simbolica: artista che supera definitivamente il confine tra i generi e punta, con uno stile assolutamente innovativo, ai valori essenziali dell’arte, quali lo spazio, la forma, il colore e soprattutto la luce, raggiungendo equilibrio, armonia e grande bellezza in un dialogo serrato tra classico e contemporaneo. Abbiamo bisogno di tornare al valore della bellezza in un’Accademia di Belle Arti, quale sintesi suprema di valori estetici ed etici. Gli artisti sono necessari al presente e al futuro della nazione. In un momento così delicato l’Aquila, città simbolo di un’Italia immemore della sua storia e del suo Patrimonio Artistico, l’Accademia di Belle Arti, che ha un fulgido passato, torna a voler essere centro propulsivo, non solo per i suoi studenti, ma anche per la città e il suo territorio. Si apre così una nuova stagione in cui l’arte torna ad essere tema centrale con le sue ricadute estetiche e soprattutto etiche. L’Accademia con il suo know how è pronta a fare la sua parte per la ricostruzione in sintonia con le istituzioni pubbliche e private dell’Aquila».