Storia di clandestinità, prostituzione e botte a Teramo

20 febbraio 2014 | 12:58
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Storia di clandestinità, prostituzione e botte a Teramo

Divieto di dimora in sette comuni del Teramano, dove la giovane che sfruttava si prostituisce, per una nigeriana di 34 anni che con la promessa di un posto di lavoro aveva fatto arrivare in Italia una connazionale più giovane di 11 anni per poi gettarla sulla strada.

Negli anni l’aveva costretta a consegnarle il frutto degli incontri con i clienti nelle campagne intorno alla bonifica del Tronto, 30mila euro.

Vivevano insieme e questo ha reso ancor più la 23/enne schiava della connazionale.

Quando quest’ultima ha deciso di dire no alle costrizioni è stata selvaggiamente picchiata, fino a finire in ospedale con una prognosi di un mese per una bottiglia spaccata in testa ed una falange dell’anulare di una mano amputata con un morso.

Il provvedimento è del gip Giovanni De Rensis.