Trifuoggi: «Dichiarazioni Capasso inattendibili»

20 febbraio 2014 | 14:18
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Trifuoggi: «Dichiarazioni Capasso inattendibili»

«Ritengo che le dichiarazioni della dottoressa Capasso siano inattendibili». Lo ha detto il vice sindaco del comune dell’Aquila, Nicola Trifuoggi, ex procuratore capo dell’Aquila e Pescara, sulla presa di posizione del magistrato della Dna Olga Capasso, che è stata per circa tre anni distaccata all’Aquila per rafforzare la squadra della procura, soprattutto nella prevenzione sulle infiltrazioni mafiose.

Nella relazione annuale 2013 della Direzione nazionale Antimafia “Sulle attività svolte dal procuratore nazionale Antimafia e dalla Direzione nazionale Antimafia”, la Capasso ha scritto, tra le altre cose, che le infiltrazioni sono congelate, con le organizzazioni che sono andate via perché non ci sono più i soldi e che la città dorme tra le macerie, visto che la ricostruzione pubblica è ferma, in atto c’é solo quella privata.

«Quando ho letto la relazione della Capasso sono rimasto stupefatto, perché le sue dichiarazioni certificano che l’esercizio di tutte le politiche di controllo e repressione della Direzionale Investigativa Antimafia è fallito – ha continuato Trifuoggi – ma siccome so che la Procura Distrettuale Antimafia e le altre istituzioni hanno lavorato bene, ritengo inattendibile la Capasso».

E per quanto concerne il fatto che la presenza della mafia è congelata e che tornerà quando ci saranno i soldi?

«Ripeto, se fosse vero ci si dovrebbe chiedere che cosa hanno fatto finora le istituzioni preposte, i vari commissari, i comitati e tutte le forze dell’ordine», ha spiegato ancora il vice sindaco.

«Naturalmente non ci sentiamo accusati, perché il comune non ha la competenza della repressione delle infiltrazioni – ha spiegato ancora Trifuoggi – Anche l’accusa di un blocco della ricostruzione pubblica è inesatta perché i tempi sono più lunghi e inoltre ci sono i ricorsi che possono allungarli ulteriormente».