
Il territorio del Comune dell’Aquila è contraddistinto dalla presenza di un grandissimo numero di fondi gravati da uso civico, che richiedono una legittimazione e una conseguente affrancazione con i relativi canoni a favore del Comune e delle Amministrazione dei Beni separati. Un terreno gravato da ‘uso civico’ è un possedimento di una colettività che ne beneficia a fini agro-silvo-pastorali. I terreni di uso civico sono tutti quei terreni che
i componenti di una collettività delimitata
territorialmente hanno il diritto di utilizzare per
l’esercizio di usi civici, appunto, quali: il pascolo, il legnatico, la semina, ecc…
Nel corso degli anni, si è riscontrata una notevole difficoltà nell’espletare tali attività per l’incertezza nella stima dei terreni e nell’individuazione dei valori congrui, spesso riferiti solo ai valori agricoli medi.
Tali valori, oggi, non sono più corrispondenti all’attuale contesto socio-economico nel territorio di riferimento e vanno adeguati il più possibile al valore reale del fondo, anche per evitare un indebito arricchimento del richiedente.
La Giunta comunale, su proposta dell’Assessore Lelio De Santis, nuovo assessore agli usi civici da poco subentrato a Roberto Riga, ha fissato i nuovi canoni di legittimazione e contestuale affrancazione, sulla base di una zonizzazione con i relativi valori espressi sulla base dei valori delle compravendite dell’ultimo decennio e dei dati utilizzati per gli espropri di terreni di natura agricola.
Si tratta di una decisione molto importante attesa da anni da tantissimi cittadini, che possono così regolarizzare la posizione dei loro fondi e che, al contempo, consentirà al Comune ed alle Amministrazioni dei Beni separati di introitare somme significative, da investire nei diversi territori a favore della collettività.
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