Debutto a L’Aquila per D’Alfonso

24 febbraio 2014 | 19:24
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Debutto a L’Aquila per D’Alfonso

di Antonella Calcagni

Nessuna sedia vuota questo pomeriggio nell’auditorium “Sericchi”, che ha ospitato la “prima” di Luciano D’Alfonso candidato alle Primarie, alla presidenza della Regione Abruzzo per il Pd.

Il suo arrivo è stato preceduto dal tir, parcheggiato poi nel piazzale della Carispaq, che lo accompagnerà per tutta la campagna elettorale. Un lungo percorso partito proprio dal martoriato capoluogo di Regione: «La campagna elettorale comincia dall’Aquila – ha spiegato il candidato alle primarie di marzo – perché è un giacimento della cultura abruzzese, di qui passerà una nuova legittimazione del potere regionale. Qui, dove fino a oggi c’è stato un rimpicciolimento e il nascondimento della Regione nei confronti del dolore degli aquilani. Vogliamo stabilire una nuova stagione per quanto riguarda il patto fra Regione e imprese; Regione e persone proprio in questa zona che è stata martoriata da una catastrofe che ha colpito le prospettive di vita».

Infatti oggi fra gli interventi c’è stato quello del direttore del GsI, Eugenio Coccia e di Daniele Kilghren, esempi virtuosi di un Abruzzo che sa insegnare qualcosa.

«Sono venuto qui a dire che assumeremo degli impegni e li manterremo e soprattutto il programma di governo sarà dettagliato per consentire il giudizio anche nel merito ed una valutazione che sarà la restituzione di fiducia – ha continuato D’Alfonso – In questa parte d’Abruzzo sarà possibile attivare il più grande cantiere di Europa che darà sostanza alle imprese, dove è possibile stabilire un’alleanza con scuole e università per attivare formule innovative tese a far entrare i giovani nelle esperienze della ricostruzione». «Provo invidia positiva per quanto fatto nelle Marche, Umbria ed Emilia. Noi dobbiamo fare meglio di queste realtà. Sicuramente i comuni dell’Aquila e del Cratere non saranno più soli».

Ufficializzato anche il “ticket” con l’ex parlamentare Giovanni Lolli. «Lolli ha la cultura, l’esperienza, il teknè per fare in modo che l’esperienza di governo sia durevole efficace e carica di risultati». Ancora un rebus, invece, la questione delle primarie da estendere anche alla scelta dei candidati consiglieri. «Si tratta di sfere di competenza del partito aquilano – ha glissato D’Alfonso – E’ straordinario che ci sia un surplus di candidati e candidabili. Di solito questo succede quando c’è il clima della vittoria».

Il segretario cittadino del Pd, Stefano Albano, nel suo intervento ha parlato di un progetto di rilancio dell’intera regione partendo dalla ricostruzione aquilana: «Una regione dove finora è difficile vivere e dove c’è lo spauracchio dello spopolamento soprattutto da parte dei ragazzi».