L’Aquila, nuovo parco giochi per diversamente abili

24 febbraio 2014 | 16:33
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L’Aquila, nuovo parco giochi per diversamente abili

La giunta comunale ha deliberato l’adesione al progetto “Giochiamo tutti” – proposto dalla Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) – per la realizzazione di un parco giochi fruibile anche da parte di bambini diversamente abili. La delibera è stata presentata dall’assessore alle Opere pubbliche, al verde pubblico e ai parchi Alfredo Moroni.

«L’area ludica – ha spiegato Moroni – sorgerà su viale Rendina, nel piccolo parco giochi già adottato a suo tempo dall’associazione Nuova Acropoli. La finalità dell’iniziativa è quella di creare un’area giochi che sia fruibile e accessibile ai bambini diversamente abili e ai loro familiari e accompagnatori, superando quelle barriere architettoniche che, ancora oggi, impediscono la piena partecipazione e integrazione tra i piccoli nel momento del gioco. La Federazione italiana per il superamento dell’handicap effettuerà una donazione di 140mila euro al Comune dell’Aquila per la realizzazione del parco giochi, provvedendo alla fornitura e al montaggio delle attrezzature ludiche, della idonea pavimentazione “antitrauma”, delle mappe e dei percorsi tattili, e realizzando, al contempo, sempre di concerto con l’ente comunale, iniziative e manifestazioni rivolte alla cittadinanza, alle associazioni e alle scuole».

«Il Comune dell’Aquila, dal canto suo, – ha proseguito Moroni – oltre ad aderire al progetto e a scegliere l’area più idonea, identificata con il parco di viale Rendina, realizzerà le opere preliminari, impiantistiche e infrastrutturali, propedeutiche all’istallazione delle attrezzature di gioco. Sarà inoltre compito del Comune provvedere a incrementare il livello di accessibilità dell’area circostante, attraverso l’individuazione di parcheggi riservati a persone diversamente abili e adeguati percorsi pedonali accessibili. Ricordo che, nel parco giochi del Castello, grazie alla donazione dell’associazione Forza L’Aquila, del gruppo Transcom, della Croce Rossa, di Bcc e di una coppia di sposi, abbiamo già un’area ludica attrezzata per bambini diversamente abili e non vedenti. Questo progetto, in un’area opposta della città – ha concluso Moroni – è dunque volto a compiere un ulteriore, significativo passo verso una città realmente a misura di bambino».