«Casette di legno: omertà e bugie»

25 febbraio 2014 | 19:27
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«Casette di legno: omertà e bugie»

«In una città colpita da un disastro epocale si continua a non avere un piano di Protezione Civile che garantisca la sicurezza minima ai cittadini aquilani.

Cialente continua a fare annunci come se ricoprisse l’incarico di Sindaco solo da qualche settimana, dimenticando che dal 2007 guida la Città e dal 2009 è l’attore principale della gestione del post terremoto». Così si esprime in una nota Luigi D’Eramo, consigliere comunale aquilano.

«La questione delle casette di legno è l’emblema del suo modo di operare fatto di bugie ed omertà.

Qualche giorno fa Cialente fa l’ennesimo annuncio: la macchina comunale è in funzione per scovare gli abusivi, invieremo alla Procura della Repubblica tutti i nominativi delle persone che non hanno rispettato i criteri della delibera 58 ( quella sulla costruzione delle casette di legno)».

«Il Sindaco – continua il consigliere – per sua stessa ammissione dopo l’alluvione del 2010, con determinazione, annunciò l’imminente abbattimento delle casette di legno in zona a rischio idrogeologico al fine di garantire la sicurezza dei cittadini ed il rispetto della legge.

Poi il silenzio e le rassicurazioni. In particolare nell’aprile 2012 a poche settimane dalle elezioni comunali. In quel periodo Cialente iniziò una chiara azione mediatica finalizzata a rassicurare i cittadini sul futuro delle casette di legno anche quelle in zona di rischio alluvionale P3 e P4. Spiegò alla città che il Comune aveva censito tutti gli immobili, anche quelli abusivi ed in zona alluvionale, con i rispettivi occupanti i quali, in caso di pericolo, sarebbero stati avvisati attraverso l’invio di sms da parte del Comune».

«In quei giorni – aggiunge – scaricò la responsabilità delle polemiche sulla sicurezza delle casette sul Prefetto dell’Aquila, il quale preciso’ che ogni iniziativa poteva e doveva essere assunta dal primo cittadino.

Terminate le elezioni che lo hanno visto riconfermato torna il silenzio. Di colpo nel novembre 2013 Cialente veste nuovamente i panni del Sindaco dal pugno di ferro! Abbattere le casette abusive! Un gioco lucido ma perverso e pericoloso».

«In quattro anni – conclude D’Eramo – il Sindaco ha omesso di svolgere il suo ruolo di controllo e non ha voluto prendere in considerazioni proposte risolutive che pure erano arrivate e non solo dalle opposizioni. I cittadini interessati, ovvero gli inquilini, sedotti ed abbandonati, rassicurati e oggi probabilmente denunciati. In queste ore la maggioranza in comune discute e litiga dopo le affermazioni di Cialente e del Vice Sindaco Trifuoggi rilasciate nei giorni scorsi. Dichiarazioni riguardanti ancora una volta la situazione degli abusivi, anche gli occupanti delle casette in zona a rischio idrogeologico. E mentre proprio il Vice Sindaco sposa la battaglia della legalità contro gli abusivismi, il Sindaco Cialente continua a perseguire l’idea di costruire il nuovo palazzo municipale nello spazio dell’autoparco comunale, zona a tutti nota come a rischio esondazione. “Mettendo cosi a rischio la sicurezza” del prossimo Sindaco dell’Aquila.

Come dire: dopo di me nessun altro».