Morti bianche, condanne per cantiere Tornimparte

25 febbraio 2014 | 09:57
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Morti bianche, condanne per cantiere Tornimparte

di Claudia Giannone

Si torna a parlare del cantiere di Villagrande di Tornimparte dove, in un incidente sul lavoro, trovò la morte Luca Ferri. I fatti risalgono al 17 aprile 2007 quando l’addetto al posizionamento del tubo di gettata della betonpompa è morto per elettrofolgorazione, mentre era impegnato nella sua mansione.

La vittima stava tenendo con entrambe le mani il bocchettone della pompa della malta collegato al tubo di una betonpompa che operava al di sotto di una linea elettrica, mentre Ferri era intento a direzionare la parte finale del braccio meccanico è stato colpito da una scarica elettrica che ne ha causato il decesso.

Il contatto tra il braccio della betonpompa e la linea elettrica sovrastante avrebbe determinato la dispersione di corrente, il successivo passaggio nel braccio del macchinario e la folgorazione del lavoratore.

A seguito di perizie disposte dalla magistratura e dalle dichiarazioni dei testimoni presenti sul luogo al momento del fatto è emerso che la distanza con la linea elettrica sarebbe stata inferiore a quella prescritta per legge.

La Corte di Appello dell’Aquila, in relazione ai diversi ruoli rivestiti nella vicenda dagli imputati ha inflitto pene che vanno dagli 8 mesi ai 2 anni di reclusione, riducendo quelle determinate in primo grado dal Tribunale dell’Aquila.