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«Lo strappo. Un atto spregiudicato ha penalizzato un percorso di cambiamento per la città, oggi violentata dai poteri forti».
E’ il contenuto di quattro manifesti 6×3 a firma dell’ex sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia apparsi per le strade della città.
Evidente, nei cartelloni, il concetto di ‘strappo’, rappresentato anche graficamente.
Il riferimento è al gesto dei 13 consiglieri comunali che, di domenica mattina, in uno studio notarile di Pescara, hanno firmato le dimissioni, facendo cadere l’amministrazione comunale.
La prossima settimana verranno affissi altri quattro cartelli, in zone diverse di Montesilvano.
«E’ iniziata l’operazione verità – afferma Di Mattia – andremo in giro per contrade e nelle diverse zone della città per mostrare ai cittadini, carte alla mano, le iniziative che abbiamo attuato in 20 mesi di lavoro e che hanno generato la stretta dei poteri particolari sulla nostra amministrazione comunale».
«Non è campagna elettorale – sottolinea l’ex sindaco – quella verrà dopo, è solo un’operazione verità».
Contro l’azione dei 13 consiglieri, Di Mattia ha anche presentato ricorso al Tar, in quanto l’atto contenente le dimissioni presenterebbe una serie di irregolarità di tipo tecnico.