
«Rifondazione sostiene la lotta dei lavoratori e lavoratrici della Micron, già a partire dallo sciopero previsto per il prossimo 7 marzo».
Lo si apprende da una nota a firma di Carmine Tomeo, responsabile lavoro segreteria regionale Prc Abruzzo, e di Francesco Marola, segretario provinciale Prc L’Aquila.
«Finora l’atteggiamento della multinazionale – si legge nella nota – interessata solo alla massimizzazione dei profitti in un settore non colpito dalla crisi e caratterizzato da elevata competenza dei lavoratori, è stato completamente irresponsabile riguardo la tutela dei livelli occupazionali, decidendo di licenziare con procedura di mobilità 419 lavoratori su un totale di 1.028, distribuiti in tutta Italia ed interessando quindi anche il sito produttivo di Avezzano».
«Non contenta – si legge ancora – la Micron ha proposto irricevibili trasferimenti in altri continenti dei lavoratori».
Secondo gli esponenti del Prc «il governo non dovrebbe permettere simili iniziative a fronte degli ingenti finanziamenti pubblici erogati all’azienda, le istituzioni locali dovrebbero mobilitarsi con estrema urgenza e i lavoratori devono portare avanti uniti la lotta contro la delocalizzazione della produzione».
Per questo motivo «Rifondazione Comunista ritiene necessario un provvedimento contro le delocalizzazioni, come previsto nel proprio piano per il lavoro, attraverso il quale i contributi pubblici possono essere concessi ad imprese si impegnino a mantenere sul territorio le attività e siano revocati in caso di delocalizzazioni anche parziali».
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