
«Trovo francamente ridicolo il comunicato di Alfonso Mascitelli che non solo evita di fare la battaglia che gli competeva come dipietrista ma ha la faccia tosta di attaccare Rifondazione Comunista e M5S per aver detto pubblicamente ciò che l’Italia dei Valori avrebbe dovuto dire e non ha detto».
Così il consigliere regionale del Prc-Se, Maurizio Acerbo che prosegue: «E’ inutile che Mascitelli presenti come impegno coraggioso quello di fare la comparsa in primarie dal risultato scontato quando in realtà sta semplicemente facendo insieme a Sel un piacere a D’Alfonso che non poteva farsele da solo. Il solito ricorso ad affermazioni di sapore stalinista sulla sinistra che fa il gioco della destra diventa patetico in bocca a Mascitelli».
«L’anno scorso – ricorda Acerbo – quando correva per l’elezione al Senato nelle file di Rivoluzione Civile Alfonso Mascitelli non si preoccupava del fatto che faceva ‘vincere la destra’ come accaduto proprio in Abruzzo dove è stato eletto il suo ex-compagno di partito Antonio Razzi».
«Ricordo ancora a Mascitelli che in passato Rifondazione e IdV chiesero l’esclusione dalle liste per le regionali dei rinviati a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione. Questa volta si è dimenticato di porre questa condizione».