Caro Renzi, ti scrivo

28 febbraio 2014 | 14:51
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Caro Renzi, ti scrivo

di Roberta Galeotti

Caro presidente,

Un intervento immediatamente operativo, sulla vita delle micro e piccole aziende, sarebbe porre un limite ragionevole all’emissione del Durc. Il documento unico di regolarità contributiva, infatti, pone dei freni enormi alle aziende che collaborano con le pubbliche amministrazioni. Con un Durc negativo viene bloccato il pagamento delle fatture, anche se l’irregolarità risulta per pochi euro.

L’innalzamento del limite ad almeno 5.000 euro di tolleranza per l’irregolarità contributiva consentirebbe all’imprenditore di continuare la propria attività professionale senza dover rincorrere con l’ansia le quadrature amministrative dei vari enti che, come noto, hanno dei tempi biblici.

Il caso dell’Aquila è emblematico in tal senso. Dopo la sospensione delle tasse del 2009 e la restituzione al 40%, l’Inps ha inviato a moltissimi imprenditori delle cartelle con le competenze del 2009 e del 2010. Un contenzioso come questo rischia di bloccare il Durc e quindi gli incassi degli imprenditori per i prossimi 12 mesi.

Ritengo vessatorio che l’imprenditore sia costretto a procedere nel pagamento della cartella per poi fare ricorso e rincorrere il rimborso. I nostri enti, che non si distinguono per efficienza e velocità, spesso incorrono nell’emblematico problema delle ‘cartelle pazze‘, uno degli incubi più grandi dei piccoli imprenditori.