il Consiglio giovanile Ortona cambia faccia

2 marzo 2014 | 12:10
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il Consiglio giovanile Ortona cambia faccia

Rinnovi in vista per i coordinatori della Consulta Giovanile del Comune di Ortona. In seguito alle dimissioni del Presidente Andrea Marinelli per motivi personali, si anticiperà di pochi mesi il ricambio ai vertici dell’organo consultivo giovanile. Il Consiglio della Consulta, nella riunione del 13 gennaio, ha difatti deciso di stabilire la data delle elezioni il 19 aprile 2014, data scelta per favorire la massima partecipazione di tutti gli iscritti, anche dei ragazzi e delle ragazze che studiano o lavorano fuori Ortona, dato che è la vigilia di Pasqua. Nelle elezioni verranno eletti un Presidente ed un Vicepresidente. Sarà possibile presentare la propria candidatura fino alla mezzanotte tra il 4 ed il 5 marzo.

CANDIDATURE

La candidatura deve essere inviata all’indirizzo email della Consulta, consultagiovanileortona@hotmail.com, entro la fine della giornata del 4 marzo, allegando un’autocertificazione di non incompatibilità nella quale si dichiari di non ricoprire alcun ruolo dirigenziale all’interno di un partito politico, né di avere incarichi istituzionali. Possono essere candidati tutti i membri del Consiglio della Consulta che alla data delle elezioni abbiano compiuto la maggiore età ma non ancora i 30 anni. Il candidato Presidente dovrà dichiarare nella sua proposta di candidatura anche il nome del vicepresidente designato in caso di vittoria. Anche il vicepresidente dovrà certificare la sua non incompatibilità, in riferimento agli stessi ambiti certificati dal candidato presidente. Se verranno presentate meno di due candidature, verrà aperta una finestra temporale di 10 giorni che renderà possibili ulteriori partecipazioni. Per le votazioni hanno diritto di voto, e possono essere candidati, tutti i membri del Consiglio della Consulta. Fino al 4 marzo sarà possibile anche iscriversi e contestualmente candidarsi a Presidente della Consulta.

Il Presidente della Consulta

Il Presidente cura le funzionalità amministrative e ha funzione di rappresentanza negli incontri con le Istituzioni, con gli Enti pubblici, privati e con le associazioni presenti sul territorio. Egli non ha potere decisionale e rappresenta i giovani della Consulta. Il Presidente deve attuare un’azione propulsiva nei confronti della Consulta. Il suo mandato è di due anni, rinnovabile una sola volta. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati o di violazione dello Statuto, il Presidente può essere sfiduciato dai due terzi dei componenti il Consiglio della Consulta.
Al fine di preservare l’autonomia del Consiglio della Consulta da possibili condizionamenti e orientamenti di parte, il ruolo di Presidente della Consulta è incompatibile con cariche di dirigenza all’interno di partiti, movimenti e associazioni riconducibili a partiti o con incarichi istituzionali.

Il Vicepresidente della Consulta

È nominato dal Presidente nella stessa seduta del Consiglio in cui è previsto il suo insediamento. Egli ha il compito di convocare il Consiglio della Consulta, assolve alla funzione di moderatore, dando cronologicamente lettura dei punti all’O.d.G. e accogliendo, per prenotazione, le interrogazioni e gli interventi vari dei consiglieri. Nelle assemblee, egli cura particolarmente l’aspetto procedurale, collaborando strettamente con il Segretario, nella stesura finale del verbale controfirmato da Presidente e Segretario. Il Vicepresidente sostituisce in tutte le mansioni il Presidente del Consiglio della Consulta in caso di sua assenza. Rimane in carica fino a nuove elezioni per un massimo di due mandati della durata di due anni ciascuno. In caso di violazione dello Statuto, il Vicepresidente può essere sfiduciato dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio della Consulta.
Al fine di preservare l’autonomia del Consiglio della Consulta da possibili condizionamenti e orientamenti di parte, il ruolo di Vicepresidente della Consulta è incompatibile con cariche di dirigenza all’interno di partiti, movimenti e associazioni riconducibili a partiti o con incarichi istituzionali.