Bilancio: Febbo, «40 milioni non spesi per il personale»

3 marzo 2014 | 17:52
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Bilancio: Febbo, «40 milioni non spesi per il personale»

«Negli anni che vanno dal 2009 al 2013, per quanto riguarda tre capitoli di bilancio sul Personale, risultano maggiori risorse sulle spese per un totale di circa 40 milioni di euro». Lo afferma l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, commentando la decisione del governo nazionale che non ha impugnato la legge 59/2013 relativa all’ultima variazione di bilancio del 2013.

«Ho dovuto constatare – precisa Febbo – che nei tre capitoli di ‘[i]Trattamento economico del personale[/i]’, ‘[i]oneri riflessi su retribuzioni a carico dell’Amministrazione[/i]’ e ‘[i]Irap[/i]’ esistono maggiori risorse sulle spese per un totale di circa 40 milioni di euro. In sostanza un vero e proprio tesoretto accantonato che potrebbe essere invece utilizzato per finanziare e far uscire dalla crisi le tante emergenze che oggi abbiamo da affrontare e risolvere come i Centri di ricerca, Ara, Ciapi, marineria, Consorzi, enoteca regionale, Fiera di Lanciano, Arssa, Aeroporto. Per non parlare dei dissesti idrogeologi, dei Piani sociali, la Protezione civile e la cultura».

«Chiedo che su questa vicenda si faccia luce al più presto e, soprattutto, credo – prosegue l’assessore Febbo – che ci siano gli estremi per provvedimenti disciplinari per questi gravi e ingiustificabili fatti, poiché tutto ciò è stato fatto per creare difficoltà all’attività di questo Governo e maggioranza».

Tornando alla legge di variazione di bilancio, Febbo ribadisce che «il via libera del governo conferma che la Giunta e il Consiglio regionale hanno lavorato bene e in piena legittimità e che dunque cadono tutte le accuse e i giudizi negativi frettolosamente avanzati in questi giorni da alcuni esponenti del Pd e altri dei partiti di minoranza».