
I due imprenditori aquilani – i fratelli Claudio e Antonio D’Alessandro – e l’ex vice sindaco del Comune di Cepagatti (Pescara) Leone Cesarino, oggi pomeriggio, hanno patteggiato la pena davanti al gup del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, per le vicende relative all’inchiesta “Shining light” su presunte tangenti e appalti.
Nello specifico, Claudio D’Alessandro, coinvolto nei vari filoni della vicenda (Aca, Ater, Esercito, Comune di Montesilvano, Comune di Cepagatti) ha patteggiato due anni e sei mesi e ha risarcito volontariamente la somma totale di 25 mila euro ai Comuni di Cepagatti e Montesilvano. Antonio D’Alessandro e Leone Cesarino hanno invece patteggiato rispettivamente 1 anno e 6 mesi e 1 anno e 7 mesi. I due sono coinvolti solo nel filone relativo ai lavori di illuminazione pubblica delle strade cittadine di Cepagatti. Per questa [i]tranche[/i] dell’inchiesta i tre nel dicembre del 2012 sono stati anche arrestati.
Da questa indagine è scaturito il filone riguardante l’Aca (Azienda Comprensoriale Acquedottistica) di Pescara, che nel luglio 2013 ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’ex presidente dell’azienda acquedottistica Ezio di Cristoforo. Nel mirino della procura le gare bandite dall’Aca relative alla manutenzione ordinaria della rete fognaria di Pescara degli ultimi quattro anni per un importo complessivo di un milione e 600 mila euro.
L’inchiesta “Shining light”, comunque, non è ancora chiusa. Ad occuparsi delle indagini sono il Corpo forestale dello Stato, diretto dal commissario Annamaria Angelozzi, e la squadra mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana.
Inchiesta “Shining light”: 31 nuovi indagati – Nuovi indagati nell’ambito dell’indagine “Shining light”. Gli uomini del Corpo forestale dello Stato e della squadra mobile di Pescara hanno infatti notificato 31 avvisi di garanzia a carico di imprenditori di Roma, Rieti, L’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti, che, secondo la procura di Pescara, avrebbero collaborato con l’imprenditore Claudio D’Alessandro nel turbare le gare d’appalto di Aca (Azienda Comprensoriale Acquedottistica), Ater (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale), Esercito, Comune di Montesilvano, Comune di Cepagatti.
Si tratta della seconda fase dell’inchiesta congiunta Polizia-Forestale, coordinata dal procuratore capo Federico De Siervo e dal pm Anna Rita Mantini, che tra il dicembre 2012 e il luglio 2013 ha portato all’arresto di 9 persone tra cui l’ex presidente dell’Aca Ezio di Cristoforo, l’ex presidente dell’Ater di Chieti Marcello Lancia ed il colonnello dell’Esercito di Pescara, William Basciano, gli imprenditori Claudio e Antonio D’Alessandro.
[i]Fonte: Agi [/i]