Abruzzesi nel mondo, ‘crociata’ contro Chiodi

5 marzo 2014 | 15:06
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Abruzzesi nel mondo, ‘crociata’ contro Chiodi

Agli abruzzesi nel mondo, nonostante i tempi magri di [i]spending review[/i], non sono andati proprio giù i tagli e le esternazioni del governatore Gianni Chiodi in merito alle spese del Cram. Le dichiarazioni rese dal governatore lo scorso gennaio, in occasione di una conferenza stampa sul bilancio, sono subito entrate nell’occhio del ciclone, provocando una valanga di critiche, alle quali oggi si aggiunge una nuova iniziativa di protesta. In vista delle elezioni regionali del prossimo maggio, il cavaliere Enzo Alloggia ha rilanciato, attraverso il [i]social network[/i] Facebook, una dura lettera con l’invito a spedirla «in Abruzzo a parenti e amici».

«Cari abruzzesi residenti fuori Regione e nel mondo, cari abruzzesi residenti – si legge nella lettera –

l’attuale amministrazione regionale abruzzese di centro-destra (uscente) negli ultimi 5 anni, 2009/2013, non ha messo un euro nei suoi bilanci in favore delle associazioni abruzzesi nel mondo iscritte all’albo regionale, dimenticando di fatto tutto il lavoro che noi all’estero svolgiamo in favore della nostra amata Regione. In particolar modo per il turismo regionale di ritorno, portando turisti in Abruzzo in ogni stagione da tutto il mondo, ma anche per le iniziative d’arte pro Abruzzo, feste enogastronomiche con prodotti tipici abruzzesi e interscambi culturali e artistici con i paesi che ci ospitano, organizzati in tutto il mondo per far conoscere a tutti la nostra amata regione Abruzzo, a cui vanno aggiunte anche le nostre rimesse in moneta sonante: svariati centinaia di milioni di euro (dati Migrantes) e i fondi (oltre sei milioni) inviati dagli emigrati come aiuto per il terremoto nell’Aquilano del 6 aprile 2009». «A tutti gli abruzzesi residenti con diritto di voto che andranno a votare il prossimo 25 maggio 2014 per il rinnovo dell’amministrazione Regionale – si legge ancora nella nota – chiediamo di ricordarsi, al momento del voto, di questo sgarbo subito dai circa 1.200.000 abruzzesi residenti fuori Regione e all’estero, vostri parenti e amici, da parte di questa amministrazione regionale (uscente) di centro-destra».

In occasione della conferenza stampa sul bilancio Chiodi aveva parlato, in riferimento al Cram, di «gite», «richieste di soldi» e «riunioni in tutte le parti del mondo con i soldi della Regione». Successivamente il governatore aveva sottolineato che «la possibilità di rifinanziamento dell’attività del Cram, naturalmente su basi diverse, potrebbe essere presa in considerazione solo a partire dal 2015», precisando che «il blocco di ogni forma di finanziamento per attività del Cram è stato imposto dalla situazione della Regione Abruzzo e del Paese che ci ha indicato altre priorità: far fronte alle spese obbligatorie per legge, ai servizi sociali, alla protezione civile, ai trasporti pubblici ed altro».