Perquisizione degli alunni, accertamenti in corso

5 marzo 2014 | 16:54
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Perquisizione degli alunni, accertamenti in corso

«Pronti a prendere i provvedimenti del caso, qualora la notizia riportata anche sui giornali venisse accertata».

Così il direttore dell’Ufficio scolastico regionale abruzzese, Ernesto Pellecchia, commenta la vicenda che ha interessato i bambini di una scuola di Villavallenga, in provincia dell’Aquila, che ai genitori avrebbero riferito di essere stati oggetto di perquisizione da parte della loro maestra, al termine della festa di carnevale, dopo che l’insegnante si era accorta di non avere più 30 euro nella tasca della sua giacca.

«Sono stato informato fin da ieri pomeriggio dal dirigente scolastico in relazione all’episodio. Stiamo analizzando nel dettaglio il caso, di raccordo con il dirigente – ha proseguito Pellecchia – per valutare eventuali sanzioni disciplinari sia a carico della maestra, sia a carico di personale ausiliario presente al momento del fatto. Un episodio che, qualora verificato, avrebbe dell’increscioso».

Inoltre, sono partiti gli accertamenti dei carabinieri – che hanno ascoltato genitori, maestre e dirigente scolastico – nel Comune di Villavallelonga, in provincia dell’ Aquila.

Stamani, in Comune (presente il vice sindaco Domenico Bianchi), le mamme interessate hanno parlato con il comandante dei Carabinieri di Trasacco (L’Aquila), il maresciallo Armando Croce.

Successivamente, i carabinieri hanno incontrato maestre e dirigente scolastico della scuola di Villavallelonga, che fa parte dell’Istituto comprensivo di Trasacco.

Assente, perché, secondo informazioni, sarebbe nella sua giornata libera, l’ insegnante interessata.

«A scuola stamani tutto funziona regolarmente – è stata l’ unica dichiarazione del vice sindaco Bianchi – la vicenda è stata messa dal Comune nelle mani delle persone competenti. Per questa sera è probabile un incontro tra i responsabili del consiglio di classe, le maestre ed il dirigente scolastico».

I bambini, di cui alcuni sarebbero stati fatti spogliare, sono una ventina e fanno parte delle classi prima, terza e quarta.

«Se è vero – aveva commentato ieri il primo cittadino, Leonardo Lippa – è un fatto molto grave. Sono stato convocato dalle mamme come sindaco e ho ascoltato la loro testimonianza».