«Celano come la Terra dei Fuochi»

6 marzo 2014 | 11:48
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«Celano come la Terra dei Fuochi»

A Celano, nell’area di San Marcello, rischio ambientale come nella ‘terra dei fuochi’ per un incendio, martedì, divampato nella zona adiacente alla ex discarica comunale e al nuovo centro di raccolta rifiuti differenziati, inaugurato di recente. La denuncia giunge dai consiglieri del Pd, Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi e Daniele Bombacino.

{{*ExtraImg_190208_ArtImgCenter_300x156_}}«Un incendio doloso – dicono – che ha visto per ore bruciare una quantità industriale di rifiuti, soprattutto pneumatici, messo poi sotto controllo dall’intervento dei Vigili del Fuoco. Ma il fatto ancora più grave è che un’area molto estesa, oltre sei ettari di terreni, è diventata una immensa discarica a cielo aperto, interamente coperta di rifiuti, una bomba ambientale sulla quale pascolano liberamente greggi».

{{*ExtraImg_190209_ArtImgCenter_300x156_}}Nel ricordare che solo qualche settimana fa l’assessore comunale all’ambiente Settimio Santilli «dichiarava di aver fatto eseguire lavori di realizzazione delle opere ambientali e di bonifica dell’intera area circondariale alla vecchia discarica, degradata e abbandonata nel passato, oggi ripristinata con opere a verde», gli esponenti del Pd si chiedono «dove vive e opera questo assessore all’Ambiente, lautamente remunerato, quasi sempre assente al pari di tutta l’amministrazione Piccone» e lo invitano ad un sopralluogo, con la Forestale, per un «intervento tempestivo».

SANTILLI: «PARAGONE AZZARDATO» – «Una settimana fa ho avuto un incontro con il Corpo forestale per avviare sul territorio di Celano (L’Aquila) un sistema di monitoraggio volto a stanare i cittadini incivili, autori di discariche abusive come quella oggetto di incendio martedì scorso». Lo ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune marsicano, Settimio Santilli, in risposta alle polemiche sollevate dai consiglieri di minoranza dopo un rogo divampato nella zona adiacente alla ex discarica comunale celanese e al nuovo centro di raccolta rifiuti differenziati.

L’assessore ha precisato che l’incendio non ha riguardato la discarica di San Marcello, ma un’area adiacente. «Grazie a un intervento della nostra amministrazione – ha spiegato Santilli – siamo riusciti a chiudere, dopo 30 anni, la discarica di San Marcello, un luogo dove non solo i residenti di Celano conferivano rifiuti, ma anche quelli dei paesi limitrofi. I consiglieri di minoranza farebbero bene ad andare a vedere i nostri interventi con i loro occhi. La zona interessata dal rogo, invece, è solo limitrofa alla vecchia discarica».

«Purtroppo – ha aggiunto – il fenomeno dei cumuli abusivi di rifiuti non è facilmente controllabile, ma un paragone con la ‘Terra dei fuochi’ mi pare francamente un po’ troppo azzardato. Questo non vuol dire, inoltre, che non facciamo attività di prevenzione e repressione contro i responsabili di abbandono illegale dei rifiuti, in accordo con tutte le forze dell’ordine».

Santilli ha ribadito che Celano «viene costantemente ripulita da discariche abusive e che è uno dei pochi Comuni della zona ad essersi dotato di un centro di raccolta rifiuti, un’isola ecologica a tutti gli effetti, oltre ad aver sviluppato il servizio di raccolta differenziata».

In merito alle critiche sollevate sui compensi degli assessori e sulla loro presenza in municipio, Santilli replica sottolineando che «si tratta delle solite polemiche sterili e futili: io lavoro a Roma e non vivo certo di politica, come chi mi accusa. Tutti sanno che sono sempre reperibile e che il venerdì e il sabato sono sempre in Comune, a completa disposizione dell’assessorato e dei cittadini a differenza loro».

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