Lotta al cancro, nuovo centro di senologia

6 marzo 2014 | 17:41
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Lotta al cancro, nuovo centro di senologia

Prevenzione contro i tumori al seno e riduzione dei tempi di attesa. Questi gli obiettivi del centro di senologia inaugurato oggi a Raiano (L’Aquila) dalla Asl Avezzano, Sulmona, L’Aquila. Presenti al taglio del nastro i presidenti della Regione e della Provincia Gianni Chiodi e Antonio Del Corvo, il manager della Asl Giancarlo Silveri, il direttore sanitario dell’ospedale di Sulmona Tonio Di Biase e Alberto Bafile, primario del reparto di Senologia al San Salvatore. Toccherà proprio a quest’ultimo gestire il nuovo laboratorio, in un territorio che registra un indice percentuale della malattia più alto rispetto al resto della regione.

«Ad oggi – spiega Bafile – non sono note le cause all’origine dell’elevata incidenza del tumore alla mammella in Valle Peligna. Bisognerebbe avviare degli studi mirati per comprenderne le possibili cause. L’apertura dell’ambulatorio a Raiano, oltre ad assicurare una più efficace azione di prevenzione su questo territorio, vuole andare incontro alle esigenze delle donne dell’area peligna, mettendole in condizioni di potersi sottoporre a controlli spostandosi solo di pochi chilometri». «Purtroppo, oltre a un aumento dei casi di tumore alla mammella, che attualmente in Abruzzo è difficile quantificare per la mancanza di un apposito registro regionale – conclude il primario aquilano – si è abbassata l’età in cui la donna viene colpita dalla malattia che oggi si manifesta anche in donne di 27 anni. In passato era un fatto rarissimo».

La nuova struttura si configura come una propagine sul territorio della Breast Unit di Senologia dell’ospedale San Salvatore. L’attività ambulatoriale si svolgerà all’interno dei locali dell’ex monastero Zoccolanti, in piazzale Sant’Onofrio, che accoglie anche gli uffici del Comune. L’intenzione della Asl è, in prospettiva, di potenziare l’attività con altre attrezzature e personale e ridurre i tempi di attesa. La richiesta delle donne del territorio peligno è forte, tanto che il servizio Radiologia dell’ospedale di Sulmona, nel 2013, ha effettuato 1.546 mammografie. L’ambulatorio inaugurato oggi dispone di un ecografo e di una sala d’attesa per visite e accertamenti. In questa fase di avvio, l’ambulatorio sarà aperto, a partire dal 17 marzo prossimo, a settimane alterne, il lunedì, dalle 8.30 alle 13.30 (con prenotazioni tramite Cup) e con la possibilità di fare fino a 15 visite. Già tante le richieste di visita giunte al centro prenotazione.

{{*ExtraImg_190272_ArtImgRight_300x199_}}E’ un «momento importante – ha commentato Chiodi – perchè sul territorio realizziamo un presidio che sappiamo costituirà un punto di riferimento per le donne della Valle Peligna che vorranno fare prevenzione. Possiamo permetterci questo ambulatorio soprattutto perchè in tutti questi anni siamo stati bravi e coraggiosi a lavorare per rimettere in ordine i conti della sanità. Quello che intendo dire è che dopo cinque anni, insieme al controllo della spesa necessario per garantire l’equilibrio dei conti sanitari, si apre la fase dell’investimento e dell’ulteriore miglioramento dell’offerta sanitaria. L’avvio dell’attività dell’ambulatorio di Senologia di Raiano deve essere letto con questo spirito: una sanità, cioe’, che è in grado di dare nuove e importanti risposte ai cittadini dopo aver messo in ordine i conti, guardando soprattutto al territorio, per perfezionare quel percorso che tende a ridurre al minimo la ospedalizzazione e ad incentivare la medicina sul territorio».

{{*ExtraImg_190273_ArtImgRight_300x199_}}Un ruolo decisivo per l’apertura dell’ambulatorio di Senologia va riconosciuto al comitato spontaneo ‘Donne di Raiano‘, che dal 2010 ha iniziato a raccogliere fondi e avviato campagne di solidarietà in favore dell’Unità diretta dal dottor Bafile. Con la prima raccolta fondi venne donato un ecografo, successivamente un macchinario per la digitalizzazione delle cartelle cliniche. Ora l’apertura di un ambulatorio di Senologia, grazie anche alla direzione della Asl e alla nuova politica sanitaria avviata dalla Regione Abruzzo.

«Un plauso – ha commentato Silveri – va rivolto ai movimenti locali, che hanno capito che il servizio sanitario non è imperniato solo sull’ospedale, che deve occuparsi degli acuti, o sul Pronto soccorso, dove vi sono accessi impropri. E’ importante potenziare il territorio di cui fa parte l’attività ambulatoriale. Il mio sogno è fare in modo che vi sia una sinergia tra i sindaci e i direttori dei distretti: una strategia decisiva per far crescere i servizi sul territorio».