Sanzioni sanitarie: irrogarle è compito dei direttori Asl

6 marzo 2014 | 19:43
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Sanzioni sanitarie: irrogarle è compito dei direttori Asl

Il Consiglio regionale abruzzese ha approvato un emendamento a firma dei consiglieri Ruffini e Verì che modifica la legge regionale numero 47/1984 “[i]Norme per l’applicazione delle sanzioni amministrative in materia sanitaria[/i]”.

La vecchia legge emendata demandava al sindaco numerosi obblighi derivanti dall’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie a causa della violazioni alle leggi sanitarie. «Con l’emendamento approvato – spiega Ruffini – abbiamo alleggerito e sgravato la posizione del sindaco, riportando tutti gli adempimenti previsti dalla legge regionale numero 47/1984 in capo al direttore generale della Asl competente. Trattandosi di multe in materia sanitaria abbiamo pensato che la struttura amministrativa competente e meglio deputata fosse quella delle Asl. Al contrario finora gli uffici comunali e il sindaco erano costretti a farsi carico di una grossa mole di lavoro con adempimenti svolti con difficoltà e in alcuni casi gli stessi enti erano costretti a rivolgersi a personale esterno, non avendo adeguate figure professionali interne».

Questa modifica alleggerirà il lavoro dei Comuni e degli uffici comunali, «sburocrattizzando» e snellendo adempimenti amministrativi che pesavano sui cittadini. «E’ un piccolo risultato – aggiunge Ruffini – Abbiamo migliorato una disposizione di legge ferma al 1984 che prevedeva numerosi passaggi tra amministrazioni diverse. Il nostro lavoro è andato nell’ottica di favorire un tema molto attuale come quello della semplificazione amministrativa, vero impedimento al funzionamento della pubblica amministrazione. Inoltre, i Comuni senza questi adempimenti non dovranno più rivolgersi a consulenze o incarichi esterni, risparmiando anche un po’ di denaro pubblico. Quando il Consiglio regionale trova la giusta condivisione riusciamo ad approvare provvedimenti utili per i cittadini, per le imprese e per snellire la pubblica amministrazione».