Doping e droga: arrestato personal trainer

7 marzo 2014 | 09:37
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Doping e droga: arrestato personal trainer

La squadra Mobile della questura di Pescara ha arrestato un 39enne che, secondo quanto riferito dagli investigatori, nella sua abitazione deteneva ingenti quantitativi di sostanze vietate ai sensi della normativa antidoping e di quella in tema di contrasto al traffico di stupefacenti. L’uomo è un personal trainer appassionato di fitness.

L’arrestato, in particolare, secondo quanto riferito dagli investigatori, custodiva nel suo appartamento ingenti quantitativi di sostanze dopanti, steroidi e anabolizzanti e avrebbe ammesso di essere assuntore di questa merce.

Il personale della squadra mobile, diretto da Dante Cosentino, è arrivato a lui dopo aver ricevuto notizie da una palestra, ma su questo punto le indagini della polizia sono ancora in corso perchè non si sa, al momento, se ci siano palestre o clienti delle palestre coinvolti nel giro del 39enne, tanto più che il personal trainer, peraltro non laureato, svolgeva la propria attività direttamente a domicilio di chi gliene faceva richiesta.

Per il materiale sottoposto a sequestro – scatole, fiale e flaconi – l’uso e la commercializzazione rappresentano un reato, al di fuori dei casi consentiti dalla legge. Trenta delle scatole conterrebbero il Nadrolone, uno steroide anabolizzante che dal 2010 è stato inserito nelle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Gli investigatori ritengono che il 39enne acquistasse questi prodotti su internet, presumibilmente facendoli arrivare da quei Paesi dove la commercializzazione è consentita. Anche su questo punto sono in corso approfondimenti e sarà pertanto analizzato il computer del personal trainer, sottoposto a sequestro insieme a tutto il materiale che conservava a casa. Pare che per non lasciare traccia dei pagamenti utilizzasse dei circuiti di money transfer. Si cercherà di far luce anche su questo, partendo da due ricevute per un ammontare di 2.000 euro e tra i soggetti a cui avrebbe destinato il denaro ci sarebbero dei portoghesi.

All’uomo, rinchiuso in carcere, è stato contestato sia il commercio di farmaci e sostanze dopanti, sia la detenzione di droga a fini di spaccio.