L’Aquila e quel buco nelle mura

7 marzo 2014 | 14:34
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L’Aquila e quel buco nelle mura

di Claudia Giannone e Giovanni Baiocchetti

Un foro nella cinta muraria tale da permettere il passaggio di una persona chinata. La segnalazione ci arriva da Franco Marulli, Segretario Provinciale Assocasa, che parla di «uno scempio di cui forse tutti sapevano, ma che nessuno si è mai preoccupato di mettere in sicurezza così da prevenire eventuali crolli».

{{*ExtraImg_190400_ArtImgCenter_375x500_}}La zona individuata è ben visibile sia dal Viale della Croce Rossa che dall’oratorio dei Salesiani di Don Bosco, dove Ilario ci accoglie e ci accompagna fino al punto in questione. «Sono qui dal 1998 – ci dice – e, che io sappia, il passaggio all’interno del bastione c’è sempre stato». Un foro, dunque, non causato dal terremoto del 2009, che esiste già da molti anni, magari quando qualcuno ha pensato di realizzare una scorciatoia per raggiungere facilmente a piedi il Viale della Croce Rossa.

«È urgente un piano d’intervento – aggiunge il Segretario Provinciale Marulli – così da mettere in sicurezza questa parte di importanza storica per la città e prevenire eventuali cedimenti statici. Vogliamo che le mura cittadine diventino come i bastioni di Pompei?».

La Soprintendenza è al corrente della situazione e sembra avere già una risposta al problema: il ripristino dell’intera cinta muraria dell’Aquila (circa 5 chilometri) è già cominciato lungo Via XXV Aprile (meglio conosciuta come Viale della Stazione) e proseguirà nei prossimi mesi nel tratto di cui sopra. Nel 2015, il recuperò dovrà essere finito.