
Un’odissea quotidiana per raggiungere il proprio appartamento perchè non c’è l’ascensore. Quella di Liliana è la storia di una lunga e inesorabile malattia: la sclerosi laterale amiotrofica.
Liliana abita con il marito Tonino in uno stabile Ater a Colleatterrato di Teramo. Ogni giorno il marito con il figlio e un vicino di casa portano in braccio Liliana per 4 piani, formando in tre una sorta di sedia umana. In una di queste “scalate” Liliana, donna forte e di coraggio, ha avuto una piccola crisi respiratoria. Oggi è ricoverata in rianimazione all’ospedale di Teramo.
A marzo 2013 fu protocollata la richiesta dell’ascensore, un diritto per chi è invalido al 100%, un diritto garantito dalla tasse pagate e dalla Costituzione che tutela la salute. Nello stesso condominio di Liliana e Tonino risiedono un altro invalido al 100% e un’altra persona con disabilità al 75%.
Finora sono state vane le promesse dell’amministratore unico dell’Ater di Teramo Marco Pierangeli e le rassicurazione di impegno del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi. Il silenzio della politica regionale e locale, fra maggioranze e opposizioni, hanno portato all’esasperazione Tonino, la sua famiglia e gli amici. Per questo motivo, in occasione della Festa della Donna, Tonino, Giancarlo Falconi (il noto blogger de “I due punti”) e altri che lo vorranno inizieranno lo sciopero della fame ad oltranza, fino a quando non ci saranno rassicurazione documentate dell’inizio lavori dell’ascensore.