
di Antonella Calcagni
La prossima settimana sarà varato dalla giunta comunale l’atto di indirizzo attraverso il quale sarà individuata la sede provvisoria del centro anti-violenza del Comune dell’Aquila. Lo ha annunciato l’assessore con delega alle Politiche sociali, Emanuela Di Giovambattista nel giorno della festa della donna. Il centro sarà ospitato temporaneamente nell’edificio della scuola materna di viale Duca degli Abruzzi che richiederebbe leggeri interventi di adeguamento. «Nel contempo – ha aggiunto l’assessore – stiamo lavorando con il presidente della Provincia Antonio Del Corvo in un tavolo tecnico congiunto per la destinazione definitiva del centro, che comprende anche la realizzazione della Casa delle donne».
Con tutta probabilità, invece, le case rifugio saranno ubicate in alcuni alloggi del Progetto Case; «come pure – ha aggiunto la di Giovambattista – stiamo pensando di trasferire sempre in alcuni appartamenti del Progetto Case una parte del [i]social Housing[/i] dell’ex Onpi».
Al centro antiviolenza con il piano di Zona il Comune dell’Aquila ha attribuito 10 mila euro. Lo stesso centro ieri non ha partecipato alla serie di iniziative promosse dal Comune dell’Aquila che si sono tenute al palazzetto dei Nobili, optando per la partecipazione ad una manifestazione al Comune di Pizzoli più specifica contro il femminicidio.
La non stop per le donne messa in cantiere dagli assessorati comunali alla Cultura, Pari opportunità e Sociale ha visto protagoniste molte associazioni cittadine nei dieci eventi presentati. Anche l’Arcigay avrebbe voluto essere inserita e del mancato invito si è lamentata con una nota indirizzata all’assessore alle Pari Opportunità Emanuela Iorio. «Ci siamo chiariti – ha spiegato la Iorio – mi sono scusata della dimenticanza sottolineando, tuttavia, che l’invito a partecipare e presentare il progetto era rivolto a tutte le associazioni».