
Vittoria schiacciante alle Primarie del Centrosinistra per Luciano D’Alfonso, che spazza via i “concorrenti” Franco Caramanico e Alfonso Mascitelli con il 76.2% dei consensi, pari a circa 31.400 voti. E’ dunque l’ex sindaco di Pescara il candidato presidente della Regione Abruzzo per il centrosinistra. D’Alfonso è stato sindaco di Pescara dal 2003 al 2008, dopo essere stato anche presidente della Provincia.
Franco Caramanico si è fermato al 13,6% dei consensi, mentre Alfonso Mascitelli si è attestato al 10,2%.
Alle Primarie di “Insieme il nuovo Abruzzo” hanno partecipato 42.293 elettori. Di questi, circa 15mila nel Pescarese, 10.500 nel Teramano, 7.500 nel Chietino e 7.500 nell’Aquilano. Oltre 8.500 i votanti nella sola città di Pescara, chiamata scegliere anche il candidato sindaco della coalizione.
I numeri sono stati diffusi dal comitato organizzatore delle primarie, che ha parlato di «dati raccolti dal comitato regionale a conclusione di una giornata importante di democrazia e di partecipazione». «Un ringraziamento speciale – commentano i portavoce del Comitato – va ai circa mille volontari che hanno consentito l’apertura dei seggi dalle 8 alle 20 di oggi e hanno portato a termine con serenità e tempestività le operazioni di scrutinio. Si tratta di un risultato soddisfacente che darà forza alla coalizione, che da domani lavorerà in modo coeso per dare un nuovo governo all’Abruzzo».
D’ALFONSO: «VOTO PERVASIVO» – E’ stato un «voto pervasivo, almeno così si può intendere nella disciplina sociologico elettorale». Luciano D’Alfonso commenta così, ai microfoni dell’Ansa, il risultato delle Primarie del centrosinistra in Abruzzo per la scelta del candidato alla presidenza della Regione, in vista del voto del 25 maggio.
«Ero tranquillo per i 10 mila chilometri di strada che ho percorso, che sono poi 10 mila chilometri di democrazia. Ascoltando una moltitudine di persone, circa 42.000 in quattro settimane, ho compilato cento pagine di un quaderno con suggerimenti di lavoro. Sono contento anche per il risultato dei miei due sfidanti, che hanno lavorato sodo per affermare una presenza importante – ha aggiunto D’Alfonso – Le Primarie sono il grande merito di una stagione nuova della democrazia abruzzese. Si ricostruisce finalmente una infrastruttura politica dei partiti dopo stagioni di eccessiva liquidità, termine che fa rima anche con inconsistenza».
Determinato di fronte alla prossima sfida, D’Alfonso osserva: «Ogni volta che mi sono candidato ho concluso il mio lavoro con il sorriso dei cittadini. La macchina ora è pronta. Io ho studiato per fare l’amministratore. Da presidente costruirò la regione più facile d’Europa, intendo sul piano delle procedure amministrative. Mi riferisco, in particolare, a una banca del tempo velocissima nel dare le autorizzazioni, al massimo in due giorni, alle imprese».
Per il candidato del centrosinistra, forte del sostegno del 90% dei votanti delle Primarie a Pescara e del 75% all’Aquila, profetizza «una Regione in funzione di chiunque voglia realizzare il proprio progetto di vita, che sia quello di studiare o curarsi. In questi anni ho conosciuto anche il dolore. Ora sono pronto affinché in Abruzzo nessuno possa mai più sentire la frase ‘questo non è mia competenza’».
MASCITELLI: AUGURI AL VINCITORE – «La buona partecipazione è certamente un dato positivo. Mobilitare oltre 40mila persone su una scelta che appariva impari è un buon punto di partenza. Per noi dell’IdV, soddisfatti per una percentuale a doppia cifra, la vera sfida inizia da ora, quella di coinvolgere quel 50 per cento di abruzzesi che alle prossime elezioni non si sentono ancora rappresentati. Dò gli auguri al vincitore di fare un buon lavoro per l’Abruzzo». Questo il commento a caldo del segretario regionale dell’Italia dei Valori Alfonso Mascitelli.