Teramo: nasce casa-rifugio per donne vittime di violenza

E’ stata presentata ieri “Maia”: la casa-rifugio per donne vittime di violenza. E’ la seconda struttura abruzzese – la prima è in provincia dell’Aquila – ma la prima a nascere da un ampio partnerariato interprovinciale con un progetto finanziato nel 2012 dal dipartimento per le Pari opportunità (400 mila euro).
Tante le donne delle istituzioni e quelle del privato sociale che hanno voluto partecipare alla “inaugurazione virtuale” di casa Maia il cui luogo, per ragioni di sicurezza, non viene rivelato.
Del progetto è capofila la Provincia di Teramo (coordinatrice Roberta Pellegrino di Ananke Onlus) che ha lavorato insieme al Comune di Teramo, al Comune di Pescara, al Comune di Chieti, all’associazione Ananke Onlus e alla cooperativa sociale Alpha.
“Casa Maia” offrirà protezione alle donne vittime di violenza e ai loro figli, affiancandoli con un sostegno emotivo e pratico in un delicato momento di passaggio e di cambiamento. La residenza è strutturata secondo una metodologia “orientata al genere” che pone al centro la relazione tra donne, operatrici e vittime e lavora per rafforzare la soggettività femminile. Per questo il personale è esclusivamente femminile, ha un’esperienza specializzata e pregressa e ha collaborato anche con i tre centri antiviolenza coinvolti: Centro Antiviolenza Ananke di Pescara, Centro Antiviolenza ‘La Fenice di Teramo’ e Centro Antiviolenza ‘Consultorio Alpha ‘ di Chieti.
La struttura, che dispone di 8 posti, sarà autogestita con il supporto di 6 operatrici stanziali e di 3 collaboratrici esterne.