
Il 13 marzo di un anno fa il cardinale argentino Bergoglio viene eletto pontefice succedendo al dimissionario Papa Benedetto XVI. Jorge Mario Bergoglio era un “semplice” cardinale argentino, ma nascondeva dentrodi sé la rivoluzione che ha portato al Vaticono.
Ha stravolto l’etichetta interna del Vaticano e ogni protocollo, ha fatto scelte tutte indirizzate al ritorno della semplicità dei comportamenti. Non si fa baciare l’anello ma abbraccia ci incontra, come in qualsiasi rapporto alla pari. Ha rinunciato a diversi agi e lussi che il suo ruolo gli avrebbero garantito. Un crocefisso di ferro e non d’oro. Periodicamente chiama alcune persone comuni che gli hanno inviato lettere. Alcune volte invita direttamente alla sua tavola i più bisognosi.
Mentre il mondo celebra il primo anno dall’elezione del Papa “venuto dalla fine del mondo”, per Francesco nessun particolare festeggiamento è previsto nella Casa del Divin Maestro di Ariccia, sui Castelli Romani, dove da domenica scorsa segue gli esercizi spirituali di Quaresima con il resto della Curia.
Grande festa programmata invece in Argentina. Dai paesini sperduti della cordigliera delle Ande nell’estremo nord fino all’australe Terra del Fuoco, il Paese ricorda il primo anniversario del “suo” Papa. La cattedrale, nel cuore di Buenos Aires, dove Jorge Mario Bergoglio ha svolto il suo lavoro pastorale per molti anni prima del conclave, è lo scenario delle manifestazione più importante: una messa solenne alla presenza di un mare di fedeli, ma anche degli esponenti delle più importanti religioni presenti in Argentina.
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Ormai è noto che l’ex cardinal Jorge Bergoglio viveva a Buenos Aires in un semplice appartamento, prendeva i mezzi pubblici per spostarsi e ha un solo polmone. Cos’altro sappiamo di lui?
– È il primo Papa non europeo
– Parla fluentemente tre lingue, spagnolo, italiano e tedesco
– Prima di entrare in seminario ha studiato chimica
– Ama prendere gli autobus e la metro. Ha sempre rifiutato l’autista
– Da quando ha 21 anni vive con un polmone solo: ha subito un’operazione a causa di una polmonite grave
– Suo padre, di origini piemontesi, era un ferroviere. Sua madre era di origini liguri
– Ama il calcio ed è tifoso del San Lorenzo
– Ama il tango
– Da ragazzo, prima della vocazione, ha avuto una fidanzata
– In passato ha affermato che l’adozione da parte di coppie omosessuali è un forma di discriminazione contro i bambini, ma crede anche che i preservativi possano essere utili per combattere le malattie trasmesse sessualmente
– Nel 2001 ha lavato e baciato i piedi a dei malati di Aids in un ospedale
– Fino a ieri ha vissuto in un piccolo appartamento, rifiutando la residenza a lui assegnata dall’arcidiocesi
– Ha chiesto al popolo argentino di non recarsi a Roma se fosse stato eletto Papa, ma di donare il denaro in beneficenza
– Nelle elezioni del 2005 è arrivato secondo dopo Benedetto XVI, e da allora è sempre stato considerato un degno successore al soglio petrino
– È il co-autore di un libro in lingua spagnola intitolato “Sobre el Cielo y la Tierra” (“In Cielo e in Terra”)
– Nonostante sia un conservatore sulla dottrina ecclesiastica, ha duramente criticato i presbiteri che si rifiutano di battezzare i bambini di madri che non sono sposate, perché sono stati concepiti fuori dalla santità del matrimonio.
[i]Fonte: Globalist.it[/i]