
di Antonella Calcagni
Nessun passo indietro. Emilio Nusca non ha intenzione di cedere e manterrà perciò la sua candidatura al Consiglio Regionale.
L’idea di farsi da parte per fare spazio a Giovanni Lolli, come ipotizzato in una recente riunione del Partito democratico non lo convince.
«E’ un amico che ha fatto un bellissimo[i] cursus honorum[/i] e c’è sempre stato rispetto tra noi. Ma molta gente chiede oggi di portare in Regione persone e idee nuove. E non per caso molti Sindaci del territorio mi hanno chiesto di candidarmi. Non si tratta soltanto di terminare la ricostruzione del Cratere ma anche di portare la Regione ad un’azione più efficace e trasparente».
Nusca intende candidarsi nella lista del presidente che porta il nome di Luciano D’Alfonso. La decisione di candidarsi l’aveva maturata negli ultimi mesi dopo le richieste che gli erano state fatte da vari possibili candidati Presidenti.
«Non mi muovo su una logica di parte e nel partito sono più che disponibile a ogni giusta mediazione; ma frizioni di carattere generazionale e questioni di potere non debbono mai prevalere».
A Nusca non piace neanche l’idea di avere primarie solo aquilane: «tutte le candidature – dice – non possono che essere espressione dell’intero territorio non di una sola parte».