Inchiesta ‘Il Vate’: De Fanis ottiene obbligo di dimora

14 marzo 2014 | 12:30
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Inchiesta ‘Il Vate’: De Fanis ottiene obbligo di dimora

Ha ottenuto l’obbligo di dimora a Montazzoli (Chieti) l’ex assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis, che era agli arresti domiciliari dal 12 novembre scorso nell’ambito dell’inchiesta denominata “Il Vate”. Il gip del Tribunale di Pescara ha infatti accolto l’istanza dei difensori di De Fanis.

Oltre all’ex assessore, sono indagati la sua ex segretaria Lucia Zingariello, Ermanno Falone, rappresentante legale dell’associazione “Abruzzo Antico”, e Rosa Giammarco, responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo.

I reati contestati, a vario titolo, sono concussione, truffa aggravata e peculato.

L’inchiesta, coordinata della procura di Pescara, mira a far luce sulle modalità di erogazione dei contributi regionali in base alla legge numero 43/73 che disciplina l’organizzazione, l’adesione e la partecipazione a convegni ed altre manifestazioni culturali. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia dell’imprenditore Andrea Mascitti.