
di Marcello Spimpolo
Si inizia con un Olimpico più bianco che azzurro dal che si scopre che il tutto esaurito era dovuto ai tifosi inglesi più che a quelli italiani.
Inglesi che si fanno sentire subito intonando [i]”Sweet Chariot”[/i] per spingere i bianchi all’attacco,ma l’Italia c’è e si vede alla prima mischia.
L’Inghilterra sembra aspettarci,la gestione della palla è nostra e l’Olimpico prende coraggio incitando gli Azzurri.
Al 6′ punizione per fallo intorno al raggruppamento,Orquera porta in vantaggio l’Italia.
Sul 3 a 0 veemente reazione dei bianchi d’Inghilterra ma l’Italia continua a difendere bene e li porta in touche.
Al 10′ Farrell pareggia su punizione per un fallo intorno al raggruppamento sulla 22 italiana.
Al 13′,alla loro prima vera azione, gli Inglesi vanno in meta con Brown (trasformata da Farrell): meta in prima fase,gli azzurri non scalano e negli ultimi 5 metri Brown batte McLean in velocità per il 3-10.
La risposta azzurra si spegne su un “in avanti” di McLean all’altezza della metà campo inglese.
Dalla ripartenza é stavolta una palla persa dai 3/4 bianchi ad innescare un tentativo di contropiede della coppia Garcia-Sarto ma la difesa recupera a 2 metri dalla linea di meta.
Al 21 Vunipola fa crollare la mischia, punizione per l’Italia e Orquera accorcia dai 40 metri ,6-10 e l’Italia rimane attaccata al match.
Fase di stanca della partita intorno alla mezzora,falli da entrambe le parti, con Ghiraldini che sbaglia il lancio per la seconda consecutiva touche in attacc
In campo un’Italia lentissima a ripiazzarsi con un’ Inghilterra che non ne approfitta commettendo diversi errori di [i]handling[/i].
Nonostante questo, la 31′ meta di Farrell trasformata dallo stesso dopo diverse fasi degli avanti che aprono la difesa azzurra per l’inserimento veloce del mediano dei Saracens.
L’Inghilterra sale in cattedra e arriva l’imbarazzante seconda meta personale di Brown, sempre in prima fase, sempre con i nostri lentissimi a scalare.
La trasformazione di Farrell fissa il punteggio finale del primo tempo sul 6-24.
La prima metà dell’incontro vede una buona Italia con i primi 8 in campo, non all’altezza la linea veloce con un Tebaldi che non ripete la buona prova messa in campo contro l’Irlanda ed il solito Orquera buono con i piedi ma con poche idee quando si tratta di giocare alla mano.
Per l’Inghilterra una strana partita per un XV che può ancora vincere il 6 Nazioni: fa il compitino, ritmi bassi ma va in meta ogni volta che accelera.
E scusate se è poco.
I primi 10 minuti del secondo tempo, Inghilterra in pianta stabile nella nostra metà campo e dopo il giallo a Bortolami,fallo di antigioco a due metri dalla nostra linea di meta, Nowell schiaccia per il 31 a 6 stante la trasformazione di Farrell.
Il giallo a Bortolami ci costa in totale 14 punti perche al 61′ va in meta anche Vunipola dopo una serie di fasi che sfaldano la nostra difesa.
Solita trasformazione di Farrel per il 38 a 6.
Al 67′ è Manusamoa Tuilagi a schiacciare la sesta meta inglese (trasformata da Farrell), sono 45 punti per i bianchi a cui risponde subito dopo, con un moto di orgoglio,Leonardo Sarto che vola in meta sprintando lungo l’aut dopo un intercetto e portando ad 11 i punti dell’Italia visto che Allan non trasforma.
Al 72′ entra anche Andrea Masi ma l’Italia è però scomparsa dal campo e c’è quindi ancora il tempo per l’ultima meta degli Inglesi firmata dal capitano Robshaw che fissa il punteggio finale su un pesante 52 a 11 che probabilmente non servirà al XV della R osa per vincere questo 6 Nazioni,ma dovrà,speriamo,servire a questa Italia per rivedere molte delle cose non andate in questo Torneo.
Volendo sintetizzare il commento su questa partita, ma forse estendibile a tutto il Torneo degli Azzurri, ci viene in mente solo una parola: imbarazzante.
ITALIA – INGHILTERRA 11-52
Sabato 15 marzo, ore 13.30 – Stadio Olimpico, Roma
Italia: 15 Luke McLean, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia (74′ Andrea Masi), 11 Leonardo Sarto, 10 Luciano Orquera (44′ Tommaso Allan), 9 Tito Tebaldi (67′ Edoardo Gori), 8 Sergio Parisse, 7 Robert Barbieri, 6 Joshua Furno (56′ Paul Derbyshire, 63′ George Fabio Biagi), 5 Marco Bortolami, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini (47′ Alberto de Marchi), 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Matias Aguero (47′ Michele Rizzo, 73′ Lorenzo Cittadini)
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jack Nowell, 13 Luther Burrell (54′ Manu Tuilagi), 12 Billy Twelvetrees (72′ George Ford), 11 Jonny May, 10 Owen Farrell, 9 Danny Care (67′ Lee Dickson), 8 Ben Morgan, 7 Chris Robshaw, 6 Tom Wood (67′ Tom Johnson), 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury (73′ Dave Attwood), 3 David Wilson (73′ Henry Thomas), 2 Dylan Hartley (54′ Tom Youngs), 1 Mako Vunipola
Arbitro: Pascal Gauzère
Marcatori: 7′ cp. Orquera, 11′ cp. Farrell, 13′ m. Brown tr. Farrell, 23′ cp. Orquera, 32′ m. Farrell tr. Farrell, 38′ m. Brown tr. Farrell, 53′ m. Nowell tr. Farrell, 62′ m. Vunipola tr. Farrell, 68′ m. Tuilagi tr. Farrell, 69′ m. Sarto, 80 m. Robshaw tr. Farrell
Cartellini gialli: 51′ Bortolami