C.a.s.e., morosi wanted

15 marzo 2014 | 15:34
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C.a.s.e., morosi wanted

di Antonella Calcagni

Pagare le bollette continua ad essere “optional” per molti inquilini del progetto Case. Dopo la positiva ondata emotiva del mese di gennaio quando nella casse del comune sono stati entrati 735 mila euro di bollette a fronte di un dovuto pari a 920 mila, il mese seguente, febbraio, è stato molto deludente: a pagare le bollette è stata solo la metà degli assegnatari (su un dovuto di 740 mila, nelle casse sono entrati solo 370 mila euro).

È scattato così l’allarme rosso al comune dell’Aquila: giovedì sera il sindaco Massimo Cialente e l’assessore Lelio De Santis hanno convocato gli inquilini spiegando in maniera chiara che «se il trend è questo, noi non potremo pagare le rate per il piano di rientro di Enel e altri gestori – ha detto chiaramente – Su 4.840 utenze, i morosi sono 2.300 di cui 1.500 totali. Si tratta dunque di un terzo degli assegnatari ed è inconcepibile. Entro due tre giorni avremo nome e cognome dei morosi e partiranno le prime lettere di diffida».

Questa situazione sembra aver creato molta rabbia anche fra i cittadini diligenti che pagano regolarmente le bollette e che si sono detti disponibili – hanno detto in occasione della riunione – a scovare i furbi e, in caso di procedimenti penali, perfino a costituirsi con il comune parte civile. «Noi ci stiamo mettendo l’anima – ha riferito de Santis – però c’è chi continua a non rispondere con responsabilità. Stiamo sistemando le situazioni di Arischia e Assergi sganciando le utenze dalla illuminazione pubblica, stiamo rimodulando il costo dei piani terra che sembrano avere un 40% in più di consumi. Prepareremo presto un atto deliberativo che tuteli questa tipologia di assegnatari».

La delicata questione della morosità sarà valutata caso per caso, «cercheremo di predisporre ulteriori rateizzazioni sono per casi di comprovata indigenza» ha aggiunto l’assessore con delega al compendio Case.

Parallelamente l’ufficio di De Santis sta portando avanti anche la crociata per i canoni non pagati sempre dagli assegnatari delle New Towns: «Il lavoro di notifica si è concluso nei giorni scorsi per i morosi totali. Ora procederemo a notificare le lettere di diffida ai morosi parziali. Ci dispiace agire in questo modo, ma ci sentiamo traditi dai cittadini che nonostante le sollecitazioni non fanno il proprio dovere». Insomma, la misura è colma.