Pd, ne rimarrà uno solo

15 marzo 2014 | 18:55
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Pd, ne rimarrà uno solo

di Antonella Calcagni

Giovanni Lolli non vede nel suo futuro prossimo una possibile candidatura come consigliere all’Emiciclo. Come, del resto, non lo vede nemmeno lo stesso Luciano D’Alfonso, il quale sembra avere in serbo per lui ben altre aspirazioni politiche.

Si parla di assessorato esterno con vice presidenza della Regione; una volontà che tuttavia l’aspirante governatore dell’Emiciclo non ha ancora condiviso pubblicamente limitandosi a dire che vuole Lolli come suo braccio destro per tutto il cammino della campagna elettorale alla luce «del suo ruolo insostituibile nel formare le 8 liste in corsa» due del presidente e le altre dei partiti.

Conferma il sindaco Massimo Cialente nel suo inconsueto ruolo di “anziano” del partito. «Luciano mi ha chiesto durante la direzione di non chiedere la candidatura di Lolli, seppur consapevole che la sua sarebbe una delle più forti in Abruzzo. Gli stavamo chiedendo di correre, ma non siamo riusciti a convincerlo».

Resta in piedi dunque, sebbene non ufficializzata, la questione del ticket D’Alfonso-Lolli. Pesa però anche su questo scenario la minaccia delle “Quote rosa”.

La direzione del Pd che si è tenuta oggi a Pescara è servita dunque a mettere dei punti fermi sul canovaccio buttato giù di getto delle prossime regionali.

Uscito di scena l’ex parlamentare (del resto non vi è mai entrato davvero) dalla corsa da consigliere si pensa ora con più convinzione alle Primarie che, secondo le ipotesi in campo, dovrebbero tenersi il 30 marzo prossimo.

Sarà tuttavia il segretario Stefano Albano con i suoi a decidere. Saranno consultazioni comprensoriali, dunque più o meno chiuse e non a livello provinciale come chiedeva qualche candidato eccellente.

Chi sarà dunque della partita? L’assessore comunale alle Opere Pubbliche, Alfredo Moroni, anche se avrebbe preferito misurarsi con primarie a livello provinciale, convinto forse di poter ottenere numerosi consensi anche in altri comuni al di fuori dell’Aquilano.

Le primarie potrebbero star bene tutto sommato a Pierpaolo Pietrucci, ex capo di gabinetto del sindaco Massimo Cialente che sull’Aquila potrebbe avere consensi.

Fra gli indecisi c’è l’assessore Pietro Di Stefano; c’è invece la determinazione di Emilio Nusca, coordinatore dei sindaci del cratere che pensa di candidarsi in una delle due liste del presidente Luciano D’Alfonso.

Quest’ultimo è stato molto chiaro sulla filosofia delle due liste civiche. «Devono servire ad aggiungere e non a togliere».