Adsu, mense minacciano sciopero

17 marzo 2014 | 15:08
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Adsu, mense minacciano sciopero

Il segretario della FILCAMS CGIL Emilio Speca ha comunicato in una nota la volontà di avviare la procedura di raffreddamento in prefettura con dichiarazione dello sciopero per il 31 marzo 2014 per i dipendenti dell’Adsu dell’Aquila che non percepiscono lo stipendio dallo scorso gennaio.

«Circa 15 giorni fa abbiamo avuto un incontro con il consiglio di amministrazione dell’ADSU – si legge nella nota -, l’azienda regionale per il diritto allo studio, per avere una serie di chiarimenti inerenti la gestione del servizio mensa.

Nella riunione abbiamo esposto le varie difficoltà che vivono le lavoratrici, sia quelle derivanti dalla sospensione del servizio a Roio per circa due mesi (che ha visto per le lavoratrici una riduzione dell’orario di lavoro, con una perdita economica consistente) sia quelle derivanti da una continua compressione delle ore di servizio.

Il consiglio di amministrazione ci ha confermato che era in corso un chiarimento interno, che una volta concluso avrebbe portato a un normale ripristino delle relazioni con le aziende che lavorano per i servizi.

Ad oggi non ci risulta che i chiarimenti siano arrivati, e ad aggravare la situazione è arrivato il mancato pagamento degli stipendi, sicché i lavoratori ancora non percepiscono quello di gennaio.

Oggi stesso dunque abbiamo avviato la procedura di raffreddamento in prefettura, con dichiarazione dello sciopero per il 31 marzo 2014. La nostra aspettativa è che le situazioni si chiariscano, infatti sarebbe assurdo che un’azienda, l’ADSU, che pure ha il lavoro e i soldi, metta a rischio per questioni interne l’effettuazione dei servizi, una situazione che pagano i lavoratori in termini di disagio economico e che se non verrà chiarita (in particolare per la mensa) potrebbe portare a una sospensione del servizio, con seri rischi occupazionali.

Ci aspettiamo – conclude Speca – in questa settimana delle risposte concrete, dalle aziende interessate ai servizi e dell’ADSU, in modo da ritornare a una situazione di normalità».