L’Aquila, Musp alla deriva

17 marzo 2014 | 16:45
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L’Aquila, Musp alla deriva

di Antonella Calcagni

I Musp cadono a pezzi. Lo ha ricordato il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, riferendo che sabato scorso si è rischiato un incidente all’interno del modulo Ipsiasar (quello più malconcio). Così il presidente ha preso carta e penna e ha scritto al premier Renzi che al centro della sua agenda ha messo i problemi dell’edilizia scolastica. Oltre alla richiesta di fondi, Del Corvo ha inviato il premier a inserire L’Aquila nel suo tour alla scoperta dei disagi dei plessi scolastici. «Anzi – ha aggiunto – L’Aquila avrebbe dovuto essere la sua prima tappa».

{{*ExtraImg_191850_ArtImgRight_300x314_}}I progetti preliminari peraltro sono già pronti da due anni, si attendono solo i soldi. Le somme più urgenti sono pari a più di 12 milioni di euro: 5,4 milioni per ripristinare la sede dell’alberghiero e 7,4 milioni per far ritornare come nuova la sede dell’Itas di viale Duca degli Abruzzi. C’è bisogno peraltro di una sede per il liceo musicale. Per tutto il territorio la somma richiesta è di 63 milioni di euro.

Per il presidente non si può attendere oltre, anche i tempi per la realizzazione proposta dal comune del campus per studenti medi dalle ceneri della caserma Rossi si stanno allungando troppo. Se i soldi arriveranno subito saremo in grado di aprire i cantieri in due tre mesi. «Non si comprende per quale ragione Renzi abbia scritto solo ai sindaci – ha aggiunto un po’ piccato Del Corvo – dimenticando i presidenti delle province che hanno in capo la responsabilità di tutti gli edifici delle superiori. Anche tramite l’Upi stiamo effettuando un monitoraggio su tutto il territorio».

Del Corvo ha fatto cenno anche alla fitta corrispondenza avuta con il governo e con il Diset, tesa ad accelerare i tempi. Finora però nulla. Una bacchettata giunge anche la capo dell’Ufficio Speciale, Paolo Aielli «che non ha inserito nella programmazione pubblica la parte relativa all’edilizia scolastica».

Ora il presidente chiama a raccolta anche i vertici scolastici regionali, il Comune e chi ha a cuore le sorti della città dell’Aquila e delle future generazioni.

La prima a rispondere è stata la senatrice Stefania Pezzopane che ha parlato di diritto-dovere di ripristinare il patrimonio scolastico, «io mi metto a disposizione, credo che potremo produrre un incontro con il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per predisporre un piano strategico per la ricostruzione delle scuole. È un giusto obiettivo, del resto le scuole sono i primi luoghi della coesione sociale». Una volta ripristinato tutto il patrimonio della Provincia è probabile che l’ente avrà un surplus di palazzi: «alcuni potranno essere immessi sul mercato – ha spiegato – fra questi potrebbe essere inserito l’ex provveditorato agli Studi di via Strinella».