
di Giovanni Baiocchetti
Torta all’arancia e cioccolato sao tomé, glassa al cacao, sacher light e torta jolanda si sposano con l’olio extravergine d’oliva abruzzese, oggi pomeriggio, a Elodia nel Parco, nella splendida cornice marzolina del parco nazionale del Gran Sasso già in fiore.
{{*ExtraImg_192208_ArtImgRight_300x205_}}Luca Montersino, chef piemontese di fama internazionale, noto ai più per aver partecipato a trasmissioni televisive come “[i]Peccati di gola[/i]” e “[i]La prova del cuoco[/i]”, ha tenuto questo pomeriggio un laboratorio di cucina che ha avuto come protagonista l’olio nostrano e, più precisamente, quello della Valle Roveto, ritenuto dal maestro «il più adatto a sostituire il burro in pasticceria» tra tutte le tipologie di olio di produzione locale sottoposte al suo giudizio. Sostituire il burro, appunto, «perchè io lavoro con ingredienti naturali e sani oltre che tipici del territorio, che sostituisco ad altri ingredienti tipicamente usati per i dolci per diminuire il concentrato calorico e per andare incontro alle intolleranze», spiega.
{{*ExtraImg_192209_ArtImgRight_300x225_}}Quello di oggi è stato l’evento finale di un progetto di promozione delle produzioni tipiche del territorio promosso dalla Camera di Commercio della provincia dell’Aquila e affidato alla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) e alla Coldiretti.
{{*ExtraImg_192210_ArtImgRight_300x225_}}Un mese fa sono stati realizzati alcuni laboratori per gli agricoltori della zona per accrescere le loro conoscenze e competenze sulla lavorazione dei prodotti locali: dal vino all’olio, dal salame al formaggio, dai legumi alla frutta. Poi, tutta una serie di incontri con gruppi d’acquisto e famiglie dell’intera provincia, con l’istituto alberghiero dell’Aquila e con gli operatori agrituristici e i ristoratori della zona. Sempre con lo stesso scopo, la valorizzazione dei prodotti tipici locali, sono state organizzate delle visite guidate nelle aziende agricole rivolte a gruppi turistici provenienti da altre province (bacini di Roma e della costa abruzzese), facendo loro conoscere il territorio attraverso la gastronomia.