«Lascio un Parco a regime»

19 marzo 2014 | 19:11
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«Lascio un Parco a regime»

«Lascio un Parco di nuovo a regime, funzionale ed efficiente quanto basta di questi tempi, seppure con ancora qualche piccolo problema da risolvere, che è riuscito a ottimizzare i tempi a sua disposizione, nonostante tante difficoltà e resistenze esterne e interne». Così Giuseppe Rossi – nel giugno 2006 nominato commissario del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise – saluta dopo la nomina del nuovo presidente dell’ente Parco, Antonio Carrara.

«Il Parco ha fatto tutto ciò che un Parco moderno deve fare – dice – il Consiglio d’Europa ha rinnovato, con merito per il Parco e per la prima volta per dieci anni, il prestigioso Diploma Europeo per la conservazione della natura. E’ stata ristabilita la regolarità amministrativa e l’ultimo bilancio consuntivo del 2013 si chiude con un buon avanzo di amministrazione». Ma, dice Rossi, «il Parco ha avuto resistenze nella sua azione di riorganizzazione e ha avuto resistenze anche e soprattutto nella sua azione di tutela, nel suo impegno per una promozione corretta e razionale del territorio e delle sue risorse, della flora, della fauna, del paesaggio, del suo patrimonio ecologico. I tanti problemi insorti in questi anni hanno visto sempre la posizione coerente e decisa dell’Ente Parco».

«Non tutti gli ambienti che ‘girano’ attorno al Parco – aggiunge – hanno gradito questi risultati e questo modo di agire. Credo di poter ripetere, anche in questa circostanza, quanto ho più volte avuto modo di dire e di scrivere. In una realtà complessa come quella del nostro Parco, i commenti che non considerano questa realtà non interessano, interessa solo la quantità, e specialmente la qualità di ciò che si fa: su questi dati si misurano, e si devono misurare, l’impegno e il valore di chi ha l’incarico di far funzionare qualcosa. Tutto il resto, che purtroppo comprende una gran quantità di faccende, conta poco o niente, o almeno poco o niente dovrebbe contare».

«Al presidente Carrara – conclude Rossi – desidero formulare i più sentiti e sinceri auguri di buon lavoro e successo nella importante funzione che è chiamato a svolgere».