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Il coordinamento marsicano del Pd punta su Giuseppe Di Pangrazio. Si è tenuta ieri sera la riunione del Pd marsicano che ha deciso di puntare, con convinzione e all’unanimità, sul consigliere uscente Di Pangrazio, fratello dell’attuale sindaco di Avezzano.
A dispetto, quindi, delle incertezze e delle lotte intestine aquilane, i cugini marsicani procedono a sfondamento verso questa lotta di sangue che saranno le prossime regionali, che vedranno la sinistra e la destra battersela ferocemente con i ‘cittadini’ grillini.
La composizione delle liste a supporto del candidato presidente D’Alfonso dovrebbe prevedere due uomini e una donna per L’Aquila e Avezzano e un uomo e una donna per l’area sulmontina.
L’Aquila ha rimesso la scelta dell’uomo, che occuperà il posto nella lista del Pd, alle primarie del prossimo 30 marzo in cui si affronteranno la vecchia generazione di politici rappresentata da Alfredo Moroni e la ‘nuova’ generazione di rottamatori (depositari di tutti gli insegnamenti della farraginosa politica italiana) con Pierpaolo Pietrucci.
Sulmona sta scegliendo il suo candidato che sarà definito nella riunione provinciale che si terrà venerdì prossimo proprio a Sulmona.
Il secondo uomo sarà scelto sulla base degli equilibri territoriali in alternanza tra la lista del Pd e la lista civica d’appoggio. Per cui, se L’Aquila dovesse assicurarsi il secondo uomo nella lista del Pd, il secondo uomo marsicano occuperebbe il posto nella lista civica, e viceversa.
Solita storia per le donne che, dovendo occupare il triste ruolo di tappabuchi/quote rosa, sono esterne alle lotte intestine di potere.
L’unico nome di donna che rimbalza chiaramente tra i tavoli è quello della dottoressa marsicana neuro fisiopatologa, Annamaria Bacchetta. (r.g.)
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