
«Chiediamo sostegno per un’agricoltura dal volto giovane, che sappia premiare la capacità di fare impresa e dare attenzione alla qualità e alla sicurezza alimentare». Sono le richieste emerse nel corso dell’incontro tra i giovani imprenditori agricoli della provincia dell’Aquila iscritti a Coldiretti, che si sono riuniti nella sede di Avezzano, in piazza Castello, per confrontarsi sui bisogni, le esigenze e le prospettive dell’agricoltura aquilana alla vigilia della stesura del prossimo Piano di sviluppo rurale, che ripartirà i finanziamenti europei previsti dalla nuova Pac per le imprese agricole.
Un confronto anche sulla base sui dati dell’ultimo Piano di sviluppo rurale, che dal 2009 ad oggi ha visto circa 1.200 nuovi insediati al di sotto dei 40 anni per una dotazione finanziaria messa a disposizione della Regione pari a 39 milioni di euro.
{{*ExtraImg_192331_ArtImgRight_300x192_}}Gli agricoltori chiedono un’organizzazione di mercato a sostegno della commercializzazione dei prodotti orticoli locali soprattutto nella zona marsicana, con oltre 13 mila ettari di coltivazioni, dei quali circa 3 mila coltivati a carote (che generano un valore aggiunto di 74 milioni di euro e rappresentano il 27% del prodotto nazionale) e il resto a patate (con 61 milioni di euro che rappresentano il 9,2% del dato italiano), radicchio, indivia, finocchio e cavolfiore.
«Una zona importantissima per l’agricoltura regionale – ha evidenziato il direttore della Coldiretti, Massimiliano Volpone – in cui il numero dei giovani è molto alto, segno evidente della grande dinamicità del settore e della importanza di una programmazione adeguata».
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