La morte dell’orso forse ha un colpevole

20 marzo 2014 | 17:04
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La morte dell’orso forse ha un colpevole

Un uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di arma clandestina dal Corpo Forestale dello Stato a Scapoli (Isernia) nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Isernia per l’uccisione dell’orso ‘Stefano’ avvenuta il 7 luglio 2013.

Il provvedimento è stato eseguito dal Coordinamento Territoriale Ambiente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e e Molise di Pescasseroli .

L’uomo è stato identificato grazie anche al contributo della Sezione Investigativa CITES Centrale dell’Ispettorato Generale del Cfs, coordinati dal commissario capo Tiziana Altea.

L’arma era nell’auto dell’uomo: è una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e diverse munizioni non denunciate. Nell’abitazione dell’uomo, oltre a numerosi coltelli di varie forme e dimensioni, sono state sequestrate due carabine regolarmente denunciate.

«È chiaro – spiega la Forestale in una nota – che solo accurati accertamenti tecnici sulle armi e munizioni sequestrate potranno evidenziare eventuali compatibilità balistiche con i proiettili ritrovati nel corpo dell’orso».