
Notevole affermazione per Lucilla Chimienti del Centro Taekwondo di Celano al Dutch Open, che si è disputato in Olanda dal 14 al 16 marzo.
Alla competizione di importanza internazionale hanno partecipato diversi campioni olimpici: nomi di lustro come Aron Cook, Taezegul e il pluricampione olimpico Usa Steven Lopez. Alla kermesse anche la Nazionale italiana si è presentata con atleti di fama mondiale tra i quali il campione europeo Leonardo Basile e il campione olimpico Carlo Molfetta al ritorno sui campi di gara a distanza di due anni, causa infortunio, dopo la storica medaglia d’oro delle Olimpiadi di Londra 2012.
{{*ExtraImg_192355_ArtImgRight_300x400_}}La piccola campionessa di Celano allenata dai fratelli Ennio, Calvino e Lucio Cotturone è stata la vera sorpresa della competizione. Appena 14enne, Lucilla ha già vinto due campionati italiani. Studentessa del liceo classico Torlonia e atleta della Nazionale italiana dal 2012, dopo essersi distinta lo scorso anno ai campionati europei di Bucarest piazzandosi al quarto posto, Lucilla ha conquistato una prestigiosa medaglia d’argento in una competizione ancora più importante e difficile di un campionato europeo. La campionessa italiana ha eliminato una dopo l’altra Polonia (13-1), Belgio (7-6) e Germania (1-0), perdendo solo la finale con la Serbia.
«Un risultato storico – dice il presidente regionale della Federazione italiana Taekwondo Ennio Cotturone – la prima atleta della storia del Taekwondo abruzzese a vestire i panni della Nazionale italiana e la prima a conquistare una medaglia internazionale in una gara di importanza planetaria valida per classifica olimpica». «Abbiamo seguito Lucilla e gli incontri su internet – aggiunge Cotturone – sapevamo delle sue possibilità, ma nemmeno noi potevamo immaginare un risultato del genere. Alla fine è stata festa in tutta la Regione. Ho ancora la pelle d’oca, la più piccola della competizione, appena 14 anni, di fronte ai campioni olimpici ha dimostrato il suo valore, annullando la differenza di età». «Grazie Lucilla per le emozioni che ci regali – conclude Cotturone – per aver portato in alto il nome dell’Abruzzo e di Celano siamo fieri di te. La tua tenacia, il tuo coraggio di fronte ad ostacoli in apparenza insuperabili siano d’esempio ai giovani di tutti gli sport».
«Lucilla ha scritto una pagina importante del Taekwondo abruzzese – rilevano Calvino e Lucio Cotturone – il risultato dimostra che il nostro lavoro è giusto. Bisogna proseguire in questa direzione non cullandosi sul risultato, seppur grandioso, e continuare a crescere per raggiungere obiettivi di prestigio. Abbiamo un vivaio straordinario che può raggiungere grandi risultati e siamo sicuri che al nome di Lucilla presto seguiranno altri atleti. Il sogno appare lontano, ma è più vicino di quanto sembra».
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