Attualità

Belvedere del Gran Sasso alla Fontana Luminosa

di Antonella Calcagni

In vista una rivoluzione dell’area della Fontana luminosa, destinata a diventare il Belvedere del Gran Sasso.

E’ in gestazione un progetto che, fra le altre cose, prevede la pedonalizzazione completa della zona che va dalla Fontana luminosa fino al circolo tennis e parcheggi interrati che comunicano tra loro attraverso collegamenti sotterranei. Ancora: negozi di vicinato lungo viale Ovidio e un ovale al di sotto della fontana luminosa con un porticato aperto. Dell’ambiziosa idea progettuale, presentata al sindaco Massimo Cialente, ha discusso martedì sera la maggioranza.

Il parcheggio al di sotto della fontana luminosa non è una novità assoluta visto che l’idea risale ai tempi del vecchio contratto di quartiere in parte naufragato; peraltro il parcheggio multilivello figura anche nel Pum. Il sindaco Massimo Cialente sembra condividere l’idea di progetto che punta alla completa pedonalizzazione della Fontana luminosa che diventerà una sorta di Belvedere sul Gran Sasso.

Il primo parcheggio dovrebbe sorgere al di sotto di viale delle Medaglie d’Oro con cento posti auto; una parte di via Castello sarebbe interrata. Al posto del muro di viale Ovidio sorgerà un porticato che ospiterà una serie di negozi di vicinato. Inoltre, al di sotto della Fontana luminosa sarà realizzato uno spazio aperto richiamando lo stile del maestro dell’architettura Gaudì, con altri stalli. Un ulteriore intervento con un posteggio più grande da circa, 480 posti, è previsto al di sotto dei campi del circolo tennis fino agli attuali spogliatoi. I campi sarebbero così rialzati di quota, prevedendo anche la realizzazione di un terreno da gioco in più.

Prospettata anche l’opzione di traslare quest’ultimo intervento al di sotto dello stadio Fattori per non creare problemi al circolo tennis. L’alternativa sembra peraltro allettare di più il sindaco Cialente: «Il nuovo parcheggio potrebbe essere al servizio, oltre che del futuro stadio del rugby – spiega - anche delle esigenze del polo umanistico alla luce del fatto che l’università dell’Aquila ha acquistato tutto l’ex San Salvatore e ora vuole comprare anche l’ex dispensario. Con l’Adsu invece, l’ateneo intenderebbe trasformare in residenze universitarie la ex scuola media Carducci e il plesso dell’Ex Itas». Cialente immagina anche navette che dal parcheggio dello Stadio arrivino velocemente all’università.

In campo c’è una soluzione anche per la curva incompiuta del Fattori che potrebbe ospitare pub e negozietti per il terzo tempo. Se il progetto sarà condiviso dal Comune dell’Aquila i promotori potranno presentare un project financing. «Potremmo immaginare di entrare nella società di gestione», ha concluso Cialente.

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