Attualità

Twitter-Felicità: L’Aquila al 60esimo posto

di Alessia Lombardo

Social network ormai termometro indiscusso dell'umore degli italiani. Le piazze virtuali rilevano giornalmente i pensieri ma anche gli stati d'animo delle persone, spesso con l'ausilio di foto e audio. Pubblicano il buono e il cattivo tempo tenendo costantemente il polso della situazione. Indubbia, in una città come L'Aquila, alla seconda vita da ormai cinque anni, la valenza sociale, che il più delle volte risulta una vera e propria valvola di sfogo, spesso eccessiva nei termini e nei contenuti.

Diffusissimo Facebook, più di nicchia ma in ascesa il criptico Twitter. Ed è proprio Twitter a restituire di recente il termometro della felicità del 2013 non soltanto degli aquilani, ma dell'intero Abruzzo con una ricerca resa nota di recente anche nei blog del Corriere.it. Un'analisi della Twitter-Felicità con l'indice iHappy - un indicatore che misura il sentimento di felicità o di tristezza espresso dai “cinguettii” sulla base di una apposita analisi semantica - capace di riassumere in 140 caratteri gioia o tristezza.

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Il primo dato è che L'Aquila su 110 province italiane non risulta né tra le più felici, né tra le più tristi nonostante la critica fase post-sisma. Il capoluogo d'Abruzzo si è attestato al 60esimo posto con un indice di felicità pari al 59,0%, la variazione rispetto al 2012 è del +46. Ma è l'ultima provincia abruzzese. La provincia abruzzese più felice è Teramo, al 14esimo posto, con un indice di felicità del 70,4% (+50), seguono Pescara al 20esimo con indice felicità al 67,0% (+43) e Chieti al 33esimo posto con un indice di 64,5% (+41).

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In Abruzzo il valore medio annuale dell'indice iHappy è uguale al 65,2% ed è migliorato rispetto al 2012.

I risultati di un anno di felicità hanno restituito che il giorno più felice della regione è risultato il 23 dicembre a L'Aquila, giorno della prima vittoria scaccia crisi de L'Aquila Calcio (successo per 0-2 a Catanzaro dopo un periodo buio e 4° posto conquistato).

Il giorno più triste invece è stato l'8 dicembre a Chieti, giorno in cui i sindacati segnalano disservizi dovuti alla carenza di organico in alcuni reparti dell'ospedale.

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Più in generale in Italia il valore medio dell'indice iHappy è 60,3 (Abruzzo sopra la media, L'Aquila appena sotto). Dall’analisi di oltre 40 milioni di messaggi su Twitter raccolti quotidianamente nelle 110 provincie italiane, è emerso che nel 2013 la capitale della felicità in Italia è stata Genova, provincia ligure con un 75,5% di tweet felici, mentre la provincia più triste del 2013 è stata Aosta (44,2%).

Gli italiani sono risultati meteoropatici (50,2%) con l'aumento della felicità (67,4%) in primavera. Il lunedì si è più tristi (59,2%), mentre i giorni di coppa (il martedì e mercoledì), così come il sabato, sono giorni felici. La felicità migliora (+1,8%) nei giorni di festa, ma solo quando la festività non cade nel week-end. Tra le feste è il Natale è la più amata (iHappy +14,3%), ma anche la festa della mamma aumenta la felicità degli italiani (+11,1%). Il giorno che precede la busta paga aumenta i sorrisi, ma è un effetto temporaneo che scompare nell'arco di 24 ore.

La ricerca si può consultare su: http://images.wired.it/wp-content/uploads/2014/03/1395224847_E-book_twitter_felicita.pdf

In attesa di vivere un felice 2014 ricco di "cinguettii" con il sorriso affidiamo le conclusioni a una breve frase di Oscar Wilde: [i]La felicità non è avere quello che si desidera ma desiderare quello che si ha.[/i] 🙂

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