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Porta Barete vendicata

Concluse le indagini archeologiche nell'area del cantiere di demolizione e ricostruzione della palazzina ex n. civico 207 di via Roma (area detta di Porta Barete), constatata la pertinenza demaniale su quanto emerso nel sottosuolo, la Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo ha avviato la procedura di riconoscimento dell'importante interesse culturale della Cinta muraria dell'Aquila, nel tratto tra via Vicentini e viale Ovidio, ai sensi dell'art. 12 del D. Lgs 42/2004.

« Il decreto di riconoscimento dell'interesse culturale, che dovrà essere concluso entro centoventi giorni - spiega una nota - ha come obiettivo di garantire la conservazione e la valorizzazione del bene e, con successivi decreti, saranno dettate le prescrizioni di tutela indiretta a salvaguardia dell'attuale prospettiva e fruizione delle Mura».

«II complesso, infatti, assomma in sé numerosi e cospicui motivi di interesse culturale e costituisce tuttora il più forte e riconoscibile segno di definizione dell'immagine urbana e la più immediata chiave di lettura della storia e dello sviluppo della città».

«L'avvio - si conclude nella nota - della procedura di riconoscimento dell'interesse culturale perfeziona il percorso intrapreso dalla Direzione Regionale con il protocollo d'intesa sottoscritto nel giugno 2012 con il Comune dell'Aquila - proprietario del bene monumentale - finalizzato proprio al restauro e alla valorizzazione della Cinta muraria, già interessata in diversi tratti da interventi di recupero».