
Alle amministrative del Comune di Pescara il centrodestra è vicino alla scissione: il forzista sindaco uscente Luigi Arbore Albore Mascia e il presidente della provincia di Pescara, Guerino Testa, candidato del Nuovo Centrodestra, potrebbero essere avversari il prossimo 25 maggio. Lo conferma il coordinatore regionale di Fi, Nazario Pagano, presidente del Consiglio regionale. «Abbiamo enormi difficoltà – spiega – nel prossimo incontro il tavolo della trattativa potrebbe rompersi visto che Testa si candida e noi non abbandoniamo il sindaco uscente Mascia. Al 90% andremo divisi, ma ho speranza che la questione si possa sbloccare all’ultimo minuto».
Intanto, Ncd ha rotto gli indugi e con una nota dell’ufficio stampa del senatore Federica Chiavaroli ha annunciato la presentazione del candidato sindaco Testa in un evento in programma il prossimo 28 marzo.
La questione della scelta del candidato sindaco di Pescara crea comunque tensioni nel centrodestra regionale. Nel pomeriggio, al termine della seduta del Consiglio regionale, il consigliere di Rialzati Abruzzo, Carlo Masci, che è anche assessore regionale al Bilancio ed esponente di Pescara Futura, dopo aver affrontato la questione Pescara con il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, secondo quanto si è appreso, andando via, ha rivolto parole poco simpatiche all’indirizzo del capogruppo di Ncd, Lanfranco Venturoni, che stava parlando con alcune persone fuori dalla sala consiliare. Masci accusa Ncd sulla mancata decisione condivisa sul candidato sindaco a Pescara tra Mascia e Testa, denunciando il tentativo di far ricadere su di lui la responsabilità: a quel punto, Venturoni ha reagito e si è corso il rischio che i due venissero alla mani. Successivamente, Masci avrebbe chiesto scusa.
«Non ho mai parlato con Masci di questo argomento, non ho litigato con lui quindi la sua azione mi ha sorpreso, ma alla fine tutto è rientrato» ha spiegato l’ex capogruppo di Fi. «Dopo aver esaminato l’argomento con Sospiri – ha sottolineato Masci – mi sono trovato davanti Venturoni e mi sono alterato perché su Pescara le tensioni sono causate da Ncd che non vuole ragionare con gli alleati per trovare un sindaco condiviso partendo da quello uscente. Quindi nessun problema personale con Venturoni, è che sono stufo di questa ambiguità. Comincio infatti a vedere una operazione politica che ricalca quella romana con Renzi e questo non mi va bene. Almeno siano chiari. Per quanti mi riguarda sto con Mascia insieme a Fi, Fratelli d’Italia e An. Invito l’amico Guerino a tornare sui propri passi, soli non si va da nessuna parte e si fa il gioco dell’avversario».
Restano comunque ancora 48 ore per arrivare a un accordo sul candidato sindaco di Pescara. Giovedì, infatti, è previsto l’incontro con tutte e cinque le formazioni del Centrodestra. L’annuncio è arrivato in tarda serata, al rientro a Pescara dall’Aquila, dal presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano. «Giovedì – ha detto – ci sarà l’incontro con tutte e cinque le formazioni per poter chiudere l’accordo». «Forza Italia, Fratelli d’Italia e Pescara Futura – ha aggiunto – confermano la ricandidatura a sindaco di Luigi Albore Mascia. Nuovo Centro Destra mantiene ferma la posizione sul presidente uscente della Provincia di Pescara, Guerino Testa». Per quanto riguarda l’Udc, ha riferito Pagano, «hanno chiesto due giorni». E il presidente Pagano «a nome anche delle altre due formazioni che sostengono Mascia – fanno sapere da Forza Italia – ha tenuto ad accogliere l’invito dell’Udc in vista anche di una riunione con loro esponenti nazionali». Questo, ha sottolineato Pagano, «per la ricerca dell’unità». Quindi l’appello del responsabile regionale di Fi: «Siamo disposti ad attendere. Rivolgo quindi un ennesimo invito a Ncd e all’Udc per giungere a una decisione unitaria, condizione necessaria per la vittoria».