
di Nando Giammarini
E’ ormai iniziato il rush finale verso le primarie del Pd aquilano per scegliere il candidato consigliere locale alle prossime elezioni regionali.
Un grande dimostrazione di democrazia e partecipazione aperta a tutti all’insegna della correttezza e della legalità. Nello spirito del Pd e di tutte quelle forze politiche che vedono nelle decisioni dal basso una questione di correttezza e di rispetto nella gestione della cosa pubblica.
Auspichiamo una grande partecipazione popolare. Due esperienze a confronto: quella di Alfredo Moroni già dirigente del settore personale della Regione, assessore comunale ai lavori pubblici e quella di Pierpaolo Petrucci, giovane trentasettenne, ex capo di gabinetto di Cialente, laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, funzionario del Comune dell’Aquila, consigliere provinciale e comunale di Montereale.
Un uomo di cultura ed esperienza, senza esagerazione alcuna. Un appuntamento di primaria importanza per il capoluogo di Regione e per il centro sinistra poiché la città delle 99 cannelle, con tutti i suoi problemi post simsa,non ha più espresso un consigliere regionale di riferimento dal 1995. I tempi sono stretti ed impongono ad entrambi i candidati ritmi veloci con incontri e dibattiti volti a conquistare anche il voto degli ultimi indecisi. Ricordiamo per dovere d’informazione nei confronti dei lettori che all’Aquila si è consumato il grande fallimento di Chiodi che in cinque anni non ha portato un solo risultato positivo se non ritardi ed errori con i vari commissariamenti ai cui vertici ha piazzato i propri uomini e tutti non sempre di specchiata onestà.
L’alta Valle dell’Aterno, unita e coesa, domenica prossima sosterrà senza indecisione alcuna un suo figlio originario di Cesaproba di Montereale Pierpaolo Pietrucci. Nutriamo stima e fiducia nel nostro conterraneo un giovane dal volto limpido e le mani pulite che tanto si è adoperato, anche da consigliere provinciale e comunale di Montereale, per la soluzione dei nostri problemi con particolare riferimento a quelli della viabilità della S. P. 105 Monte Cabbia” rimasta chiusa per molto tempo, causa frane, nel tratto Cesaproba Ville di Fano.
Altro grande impegno che tutti gli riconoscono, senza se e senza ma, è la difesa del posto di lavoro di tanti giovani e meno giovani che se licenziati non sapranno come ricollocarsi. Quindi la sua concezione del lavoro quale motivo di tranquillità sociale. Ultima in ordine di tempo, lo scorso fine febbraio, la sua mozione approvata all’unanimità dal Consiglio in cui s’impegnava il Presidente, Del Corvo, di attivarsi c/o il ministero dello sviluppo economico per reperire nuove commesse per i call center che operano nel territorio aquilano. In quella circostanza sentito dai giornalisti in proposito disse: « Lasciare sole imprese e lavoratori non è solo una scelta miope ma un delitto».
Insomma un rinnovamento reale che tradotto in soldoni vuol dire servizi alle persone in modo che nessuno sia lasciato solo. Questo è il Pd che vogliamo, che ci piace e quelli come Petrucci sono i nostri veri rapprentanti. Solo così si riaprirà il cammino della speranza per milioni di uomini e donne che come diceva Gramsci… «Vengono da lontano e sono destinati ad andare lontano». In conclusione, un attestato di stima a Pierpaolo da Giosafat Cafulli, editore di Tvunoaq: «Il mio voto per Pierpaolo Pietrucci è frutto di conoscenza personale; presa visione delle sue indubbie qualità; fiducia nella sua integrità morale e nella sua intelligenza. Insomma Un bel voto! Per questi motivi alle primarie del 30 Marzo io voto Pietrucci».