Battezzato da Bruno Vespa il primo romanzo di Candida Morvillo

di Marzia Ponzi
“Astrid è una ragazza che parte da un paesino della calabria, con un sogno nel cassetto” così esordisce ai nostri microfoni Candida Morvillo, autrice del romanzo “Le stelle non sono lontane” in cui racconta con eleganza e un pizzico di romanticismo la storia di una ragazza come tante, che vuole diventare famosa, per scongiurare la possibilità, possibile soprattutto nei piccoli paesi del centro- sud, di dover vivere una vita di stenti e di sacrifici a dispetto di quella che è invece la meravigliosa realtà di star e personaggi dello spettacolo fatta di eventi, vacanze in yacht, ristoranti lussuosi, gioielli e copertine. Presto si renderà conto che, come dice un vecchio proverbio, non è tutt’oro quello che luccica, arrivata a Roma infatti si scontrerà con i palazzi del potere, cinici e a volte crudeli, e questo la porterà a rivedere le sue priorità e forse anche il suo sogno.
La storia di Astrid non è però l’unico elemento importante del romanzo. All’interno del romanzo ci sono infatti anche degli interessanti spunti di inchiesta su alcuni argomenti di attualità come lo scomodo e criticato lavoro dei paparazzi e la solitudine che spesso diventa depressione e di cui soffrono molti, moltissimi personaggi di grande successo. Questo vuoto incolmabile di uomini e donne ricchi e famosi è un po’ il vero male che affligge il dorato olimpo dello spettacolo che, come ci dice in chiusura il nostro illustre conterraneo, Bruno Vespa è una realtà fatta di “chiaroscuri”.
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